L’agoghè era il rigidissimo sistema di educazione sul quale si basava tutta la società spartana. Ogni bambino seguiva un rigido addestramento basato soprattutto sulla capacità militare di combattimento, imparava a nutrirsi solo dello stretto necessario e ad utilizzare poche parole per esprimersi (ecco da dove…
A lezione con Dantebus – Perché si dice “Piove, governo ladro”?
Chi di noi non ha mai usato almeno una volta questa espressione? Questo modo di dire sembra poter derivare da momenti storici differenti. Nel 1861 i mazziniani stavano preparando una manifestazione a Torino quando, a causa della pioggia, dovettero interromperla. Fu allora che sul Pasquino,…
A lezione con Dantebus – Perché si dice “fare le cose alla Carlona”?
L’imperatore Carlo Magno, soprannominato “Carlone”, è descritto in molti poemi epici come un uomo poco attento allo stile e alla classe, goffo e abituato ad indossare abiti non pregiati, tanto da essere spesso costretto a cambiarsi d’abito quando doveva essere ritratto nei dipinti ufficiali. Si…
A lezione con Dantebus – Perché si dice “fare il bucato”?
Fare il bucato è un’espressione che utilizziamo indubbiamente tutti i giorni (o quasi!) ed è una delle attività casalinghe meno amate! Ma perché si dice “fare il bucato”? La spiegazione linguistica sembra derivare dal termine francone “bukòn” che significava “lavare”: questa parola si sarebbe poi…
A lezione con Dantebus – Perché si dice “È tutto O.K.”?
Quante volte abbiamo usato l’espressione “è tutto ok”, senza mai chiederci il significato? Ci sono molte ipotesi a riguardo! Alcuni la riconducono ai tempi della guerra di secessione americana quando si annotavano su un bollettino le perdite. Veniva utilizzata l’abbreviazione O.K. per indicare “Zero killed”,…
A lezione con Dantebus – Perché si dice “mandare a carte 48”?
Non tutti i modi di dire prendono origine da un solo significato: è proprio questo il caso dell’espressione “mandare a carte 48”! Il detto sembra essere di origine napoletana e viene usato oggi in tutta Italia con il significato di “mandare in rovina”, “mandare al…
A lezione con Dantebus – Perchè si dice “un altro paio di maniche”?
Vi siete mai chiesti perchè utilizziamo l’espressione “un altro paio di maniche”? Questo modo di dire deriva da un’usanza rinascimentale: era uso comune infatti cambiare le maniche dei vestiti. Molti dipinti dell’epoca raffigurano donne che portano abiti con maniche “intercambiabili”: non erano infatti cucite davvero…
A lezione con Dantebus – Torquato Tasso e la Gerusalemme liberata
Torquato Tasso è stato, insieme a Ludovico Ariosto, uno dei massimi letterati del ‘500. Si direbbe un figlio d’arte, il padre infatti oltre a prestare servizio a potenti signori, pubblicò nel 1560 un’opera in ottave intitolata “Amadigi di Gaula”. Pensate che Torquato venne soprannominato “il…
A lezione con Dantebus – Perchè si dice “parlare a vanvera”
Vi siete mai chiesti da cosa derivi l’espressione “parlare a vanvera”? Compare per la prima volta nel 1565 in un testo dello storico fiorentino Benedetto Varchi con il significato di “dire cose senza fondamento”. Perché proprio “vanvera”? Per alcuni studiosi il termine deriva da “vano”,…
A lezione con Dantebus – Ezra Pound
Ezra Pound è uno dei poeti del Novecento più controversi soprattutto per il suo avvicinamento all’ideologia Fascista e Nazista. La sua poetica portò in Gran Bretagna un linguaggio più sperimentale e ricco di commistioni, fu un grande sostenitore della poesia italiana apprezzando in particolar modo…