Persefone era una dea, figlia di Demetra, divinità del raccolto e dei campi. Era giovane e bella, passava il suo tempo tra i campi, giocando con i fiori.
Un giorno si aprì un enorme squarcio nella terra dal quale uscì Ade, il dio degli Inferi, che, innamoratosi perdutamente della giovane, la rapì portandola nel mondo dei morti. Demetra trascorse giorni interi a cercarla senza sosta e, ormai disperata, interrogò il dio Eolo sulla sua scomparsa. Eolo le raccontò l’accaduto e Demetra corse subito da Zeus, fratello di Ade e padre di Persefone, chiedendogli di farla tornare nel mondo dei vivi.
Zeus scese negli Inferi e trattò una soluzione con Ade: Persefone sarebbe potuta tornare a patto che non toccasse mai più cibo. Ade allora organizzò un banchetto per festeggiare il suo ritorno sulla terra ma Persefone mangiò un melograno: l’inganno era compiuto! L’ira di Demetra allora raggiunse il culmine, la terrà si inaridì e gli alberi smisero di dare i loro frutti.
A questo punto Zeus fu costretto ad intervenire e riuscì a trovare un accordo: Persefone aveva infatti mangiato solo metà del melograno! Da quel momento in poi, Persefone passava 6 mesi sulla terra, la primavera e l’estate, quando la terra è più rigogliosa, mentre gli altri 6 mesi nel regno dei morti, l’inverno e l’autunno, quando la terra regala meno frutti… ecco come gli antichi Greci spiegavano il mutare delle stagioni!