Interviste d’Autore – Adele De Paolis

“Io sono dove l’ossimoro raggiunge le sue estremità, dove la contraddizione è l’apice della tempesta.” In questi versi della poesia “Dove” sembra descrivere sé stessa: ci spieghi meglio cosa intende.

“La vita è una frase tumultuosa. Io sono nata e vissuta così, fra piccole estremità, e ci vivo stretta. Mi sono avvalsa delle contraddizioni per cercare di capire le diverse linee di pensiero tra me e gli altri. Il prossimo, colui che si contraddiceva a me. Io stessa in contraddizione con me. Dove è la verità? Ne sono sempre alla ricerca.”

Nella sua nota biografica dice di scrivere poesie per comunicare il suo vissuto interiore. La capacità del poeta è rendere universali dei sentimenti personali: lei pensa di riuscirci attraverso i suoi testi?

“Non so se attraverso i miei scritti riesco a dare universalità: sarebbe pretestuoso dire di sì. Un sentimento personale resta tale. È ancorato all’esperienza della persona, il poeta può dare il “la” con la sua opera, poi è il lettore a proseguire col suo universo, col suo infinito.”

 Qual è il verso o la poesia che la rappresenta di più? Ha delle preferenze oppure ama tutte le sue poesie allo stesso modo?

“Amo le mie poesie allo stesso modo. Ognuna racconta di me, una parte del mio spirito che viene licenziata verso l’alto.”

Sta continuando a scrivere? Si è cimentata in altri generi oltre che la poesia?

“Sto continuando a scrivere versi, la pagina bianca mi sfida continuamente. Anni fa iniziai a scrivere il libro sulla mia vita, poi ho smesso: troppo complicato.  Devo, probabilmente, toccare la mia esistenza terrena fino in fondo.”

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