Interviste d’Autore – Anna Agata

Qual è il processo di composizione dei suoi racconti? Quanto tempo impiega per portare a termine il lavoro?

“In linea di massima, lo spunto per una mia opera mi sorge spontaneamente; ma qualche volta, esso mi sovviene ammirando qualcosa: foto relative alla natura, un paesaggio, un oggetto come ad esempio una fragola… Il tempo impiegato dipende dal tipo di opera. Esso, infatti, è molto legato alle emozioni che provo mentre scrivo, all’impegno richiesto dall’argomento trattato, alla quantità e alla qualità della documentazione che ricerco per la stesura. Alcune volte, però, mi è bastato veramente poco tempo: ad esempio un giorno; altre volte, invece mi sono servite settimane se non addirittura mesi.”

Nella vita è un cancelliere. Quando trova il tempo di dedicarsi alla scrittura?

“Io credo, per la verità, che nella vita tutto dipenda dalle motivazioni che si hanno, dalla propria volontà e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere: VOLERE è sempre POTERE. La mancanza di tempo è una scusa che ognuno di noi adduce prima di tutto a se stesso come giustificazione perché, semplicemente, non si è pronti o non si ha voglia. Spesso scrivo durante alcune pause: in attesa di un mezzo pubblico, durante lo spacco lavorativo, la sera dopo cena, quando mio marito e mio figlio guardano le partite di calcio in TV…”

Non scrive solo racconti ma anche poesie. Qual è il modus scribendi che preferisce? E perché?

“Per la verità, io non mi ritengo un’autrice di poesie e, quindi, i versi che scrivo sono più dettati da uno stato d’animo del momento, che da uno stile anche di licenza poetica da seguire necessariamente.”

Ci sono degli scrittori ai quali si ispira per tematiche e stile?

“Vede, in realtà mi ispiro a tutti gli autori o, se preferisce a nessuno; infatti, non ho un tema fisso, i personaggi e i luoghi non sono sempre uguali, il momento storico è spesso indecifrabile… Il mio unico paradigma è la “natura”. Anche su quest’ultimo elemento, però, mi sento tranquillamente di affermare che non può essere definito quello fisso e ciò lo si può notare visitando il sito “Le fiabe di Anna” (lefiabedianna.dantebus.com).”

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