La rugiada di sale di Ivanna Melnyk

Da dove nasce l’intenzione di pubblicare una sua personale raccolta di testi?

“I testi che ho deciso di pubblicare sono stati scritti in un periodo complesso per me, e con la pubblicazione della raccolta ho voluto in qualche modo dare forma e insieme chiudere questa parte della mia vita. Anche se sono consapevole di come ogni poesia, non solo le mie, sono in grado di aprire nuovi orizzonti di significato ignoti anche a chi le ha scritte.”

In che modo ha selezionato i testi da pubblicare?

“Quanto alla scelta, credo che scegliere la prima poesia, così come scrivere il primo verso, sia sempre il momento più difficile: la grande poeta polacca Wyslawa Szymborska scrive che nella poesia nulla è consueto o normale, per tanto penso che con queste poesie ho voluto incontrare quelle parti di me non
consuete e non normali anche ai miei stessi occhi.”

Quanto e in che modo la sua vita privata, gli studi intrapresi e il suo lavoro influenzano la sua scrittura?

“È difficile dirlo. Posso però senz’altro dire di lasciare che la mia poesia influenzi la mia vita privata. Mi rendo conto che adesso vedo le cose ordinarie sotto una nuova luce e questa nuova luce a sua volta illumina le mie poesie.”

Riesce ad immaginare la sua vita senza la scrittura?

“Faccio fatica a immaginare una scrittura, o una poesia, priva di vita. Io nel mio piccolo le offro la mia.”

I termini che sceglie di utilizzare nelle sue poesie sono ricercati e studiati oppure sono frutto dell’ispirazione del momento?

“Di solito le mie poesie sono frutto dell’ispirazione del momento, ma voglio ricordare che la lingua italiana non è la mia lingua madre. E tuttavia dall’italiano mi sento costantemente nutrita e vado alla scoperta delle sue molteplici sfumature per esprimermi nelle mie poesie. Quanto all’ispirazione, sento che nasce da un qualcosa che definirei “non lo so”, nasce in momento inaspettato di cui ho imparato a non aver paura. Per tanto invito i miei lettori a non aver paura della paura di fronte a ciò che non conoscono.”

Come ha scelto il titolo dell’opera e perché?

La rugiada di sale è uno dei versi della poesia Alba di questa raccolta. Tutta la raccolta trasuda di rugiada di sale che sono le lacrime dell’autore e saranno quelle di ogni singolo lettore che leggendo queste mie poesie le potrà immaginare in modo personale regalando loro nuova vita.”

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