Dalla sua nota biografica apprendiamo che lei è laureata in pedagogia e ha un Master in Bioetica e Sessuologia. Quanto e in che modo gli studi intrapresi e il suo lavoro influenzano la sua poetica?

“Il pensiero è sempre influenzato dagli eventi che accadono e da come li percepiamo, suscitano emozioni non sempre facili da descrivere poiché ognuno li vive secondo il proprio stato d’animo, certamente il Master ha contribuito a modificare il mio modo di pensare la vita e soprattutto, le persone, a non giudicare mai il comportamento, le scelte di chi ci circonda poiché sono sempre individuali.”

In incipit alla raccolta sono presenti due versi: “Quando tacerà l’odio…/Le stelle non saranno più.” Possiamo ritenerli un manifesto della sua poetica? Perché ha ritenuto importante che fossero proprio questi i versi di apertura?

“Stiamo vivendo una temperie davvero molto difficile e con poche speranze di soluzioni immediate e felici, non possiamo non sentirci coinvolti o rimanere inerti davanti a tanta desolazione. L’anelito alla pace e alla libertà diventa allora la speranza di soluzioni che possano ridare ai popoli oppressi i diritti ai quali non possono rinunciare, solo allora le stelle non saranno più stelle di morte.

Quale tra le poesie della raccolta sente più cara o rispecchia maggiormente il suo sé poetico e perché?

“La poesia Nessuno è solo perché in essa vi è Amore, vi sono le emozioni, i sentimenti e i principi nei quali crediamo, binari che cerchiamo di seguire e percorrere perché attraversano tutto il nostro mondo: la natura con i suoi colori, nella quale viviamo in compagnia di milioni di esseri viventi, l’umanità sempre in cammino e che è in ciascuno di noi per questo e non ci fa sentire soli …a nascere o a morire, né a divider gioie o a portar la croce, noi siamo pace…“

Se dovesse descrivere in un solo termine la sua poetica quale utilizzerebbe?

“Non potrei utilizzare che Amore, perché comprende ogni sentimento ed emozione che agita l’animo umano.”