Come lei stessa afferma nella sua nota biografica, le tematiche principali delle sue opere sono spiritualità, sacralità, maternità e fanciullezza. Cosa l’ha portata a rendere questi temi i soggetti principali delle sue opere?
“Ho dei chiari ricordi , fin dalla tenera età , di visioni che sopraggiungevano durante la fase di pre-addormentamento: angeli, figure sacre, bambini ed animali che comunicavano attraverso messaggi simbolici. Al risveglio disegnavo su carta quanto “avevo visto” per rendere partecipi mia madre ed i miei fratelli.”
Il suo interesse per la pittura si sviluppa fin dalla tenera età. Ha compreso fin da subito che le sue tecniche preferite erano la tecnica ad olio su tela, soft pastel e needle embroidery oppure ha passato anni a sperimentare le tecniche più disparate?
“Sì, ho sperimentato fin da subito i colori nelle varie tipologie. Ricordo che alla scuola materna dalle matite colorate estraevo solo la parte interna, la mina, ricavando così i miei primi “soft pastel”, scatenando l’ira di mia madre che, comprensibilmente, non capiva perché rovinassi sempre le matite appena acquistate. La stessa passione si riversava sul “filato colorato” per cui ho intrapreso la tecnica del needle embroidery. Solo da due anni ho intrapreso la tecnica ad olio su tela, che avrei voluto sempre fare ma ero molto timorosa forse perchè, essendo autodidatta, non mi ritenevo all’altezza. sono estremamente felice di aver superato questo impasse e fermamente decisa a continuare con questa tecnica.”
Quali sono le emozioni e sensazioni che vorrebbe trasmettere attraverso i suoi dipinti?
“Vorrei che arrivassero, attraverso i miei dipinti, emozioni positive quali amore e serenità ma anche gratitudine verso tutto ciò che il nostro mondo ci offre, riflessione e rispetto verso tutte le forme di vita visibili ed invisibili.”
A livello artistico, qual è la sua aspirazione più alta?
“La mia aspirazione più alta a livello artistico è diventare artista professionista.”