L’opera “La luce della vita” e “Il sogno” hanno colori intensi e accesi. Nella sua nota biografica scrive infatti che il suo sguardo sul mondo si traduce con la scelta di queste tonalità. Dunque qual è il suo “sguardo sul mondo”?

“Ho uno sguardo sul mondo costruttivo, fiducioso e sempre positivo; sono aperta alla vita ed il mio intento, artisticamente, è quello di cogliere la luce del mondo e tradurla su tela con colori splendenti. Il mio sguardo si lascia avvolgere sempre dalle tinte accese ed intense della natura, la bellezza della vita, con le sue continue sorprese, mi emoziona costantemente e per questo  i colori vivi, uniti alle forme leggere e sinuose, definiscono appieno il mio linguaggio pittorico e rispecchiano la mia visione del mondo“.

Nella vita è un architetto che ha scoperto la passione per la pittura. Come e quando è nato questo percorso artistico?

“Il mio percorso artistico nasce dall’esigenza di trovare nuove forme espressive oltre a quelle classiche legate al percorso di studi in Architettura  ed ha preso forma con il trascorrere del tempo, allorquando ho sentito la necessità di comunicare le mie emozioni e di illuminare i miei giorni con l’uso dei pennelli. In particolare dalla prima quarantena (marzo 2020), ho ripreso a dipingere, anche se l’amore per ogni espressione artistica mi ha accompagnato sin da piccola ed è sempre stata presente nella mia famiglia di origine.”

Per realizzare i suoi dipinti si ispira a qualche artista o a qualche corrente artistica in particolare?

“Prendo spunti dalle correnti artistiche Espressionismo e Fauvismo per l’uso dei colori ed ammiro molto Gauguin, Kandinskij, Chagall, Kahlo, Mirò…”

Se dovesse definire in una parola la sua pittura, quale utilizzerebbe?

“La mia è un’espressione artistica libera, piena di luce, profonda e positiva, come la mia visione della vita. Nelle mie opere trasmetto e rappresento i miei stati d’animo, in particolare l’amore in tutte le sue forme. Luce, Armonia, Amore.”