I suoi dipinti sono realizzati con una particolare tecnica a spray. Può descrivere il processo di realizzazione dei suoi quadri?
“Per realizzare i miei quadri utilizzo i colori spray che mi danno una vasta scelta cromatica e in più con il loro dosaggio, che può essere carico o soffuso, riesco ad ottenere un effetto di immagine che lascia l’osservatore libero di interpretazione e di stupore; secondo me si possono ottenere anche con altre tecniche, tra cui l’acquarello che uso abitualmente. Mi piace inoltre creare uno stile personale ed individuabile, riconoscibile, che reputo molto importante per un artista.”
I fiori sono i soggetti principali. Perché sceglie di renderli i protagonisti? Cosa la affascina? Ci sono dei colori o delle tonalità che preferisce utilizzare?
“Nei miei lavori mi ispiro spesso al mondo vegetale, dei fiori, delle foglie; sono l’essenza della natura, di tutto quanto mi circonda. Abito in Trentino, in un paese con il lago, la campagna, le montagne; tutto questo fa parte del mio DNA, provo così a riportare sulla tela le mie sensazioni, cercando di far provare all’osservatore l’emozione che si prova guardando un tramonto, un fiore, un albero…
Credo che ogni artista ami e prediliga certi colori, quelli che sento a me più vicini sono le tonalità del blu, dell’azzurro, del viola; naturalmente utilizzo anche altri colori. Essendo i miei temi preferiti quelli ispirati alla natura, ai paesaggi sia veri che immaginari, utilizzo tutte le gamme dei colori, da quelli tradizionali a quelli più vari, metallizzati, fluorescenti, materici ecc.”
Nella sua biografia si definisce “poeta e pittore”. Sappiamo però, essendo un nostro autore da tempo, che nella vita ha fatto studi scientifici. Dunque, si sente più uomo di scienza, poeta o pittore?”
“Il mio lavoro è stato quello del farmacista, naturalmente i miei studi sono stati scientifici, ma anche l’arte è matematica, scienza, nella ricerca delle proporzioni, delle misure. Ho voluto poi completare il mio quadro artistico dedicandomi anche alla scrittura, alle poesie, e dove non arriva il pennello arriva la penna e viceversa. Definirmi uomo di scienza o poeta e pittore è molto difficile, sono una persona che crede nella scienza, ma che ha bisogno di crearsi un mondo personale, immaginario, che vuole lasciare un’impronta del passaggio terreno.”