Interviste d’Autore – Maria Martines

Maria Martines, scelta per la collana “Isole” e già autrice di sillogi poetiche e romanzi, racconta quale posto occupa la scrittura nella sua vita regalando ai lettori ottimi spunti di riflessione: la poesia diventa un modo per comunicare con la parte più intima di noi stessi.

Nella sua biografia dice che la poesia per lei è “La felicità delle piccole cose”. Crede che in un certo senso il poeta abbia la capacità di cogliere particolari che ai più sfuggono?

“Nonostante io non sia una persona molto semplice, non amo le cose difficili, per questo vado alla ricerca di frasi o di parole piuttosto semplici per essere più comprensibile. Io ho scoperto questa filosofia di vita strada facendo: mi porto dietro questa concezione, nella vita ci sono giorni belli e brutti. Nel mio cuore cerco sempre di trasformare le cose negative in positive anche attraverso delle frasi, è importante per me: ecco perchè dico “le piccole cose”. La vita è una poesia, niente di più. Ci sono dei particolari che vanno colti e fa parte del nostro animo, della nostra persona, del modo in cui si affronta la vita.”

Già autrice di romanzi, racconti e sillogi poetiche. Ha mai pensato di trasformare questa passione in un mestiere a tempo pieno oppure ha preferito preservarla da tutto ciò che ne sarebbe derivato?

“Ho avuto l’opportunità di dedicarmi alla scrittura dopo la pensione, per diletto non certo per convenienza. Scrivo per scaricare il mio nervosismo, nello scrivere trovo la mia pace: amo più scrivere che parlare. Nella solitudine della mia scrittura mi sento come se avessi un pubblico, colgo la parte più intima del mio animo e del mio modo di essere.”

Quale posto occupa la scrittura nella sua vita?

“Sinceramente non ho una graduatoria, sicuramente la mia famiglia è la cosa più importante ma anche la scrittura certamente lo è. Quando scrivo metto anche parte della mia realtà, non invento. Credo che nella poesia non si possa inventare, si cercano delle parole che siano allegorie ma allegorie non sono: è come guardare un quadro ed innamorarsi dei suoi colori. Per me la poesia vale molto, tante volte mi trovo anche a fare delle rime senza volerlo!”

Le sue poesie sono molto diverse tra loro, trattano di vari argomenti. C’è una tematica che predilige rispetto alle altre?

“Sì c’è una tematica: il silenzio. Ritengo il silenzio una delle fonti principali del benessere di una persona. Non intendo come assenza di rumori ma il silenzio dell’anima, l’anima che parla senza voce e ti mostra la realtà delle cose. Io sono una persona molto realistica ma nonostante questo mio modo di essere ho trovato un modo diverso di comunicare e mi ha ringiovanito. Mi sento molto giovane dentro, ho trovato la mia strada.”

C’è un suo verso a cui è più legata? Se sì, quale?

“Mio marito mi chiede sempre se ricordo tutte le cose che scrivo, in realtà non sempre le ricordo anche perché le tematiche variano sempre come anche la vita che è sempre in continuo cambiamento e io la voglio poetare in tutte le sue sfaccettature. Una frase che è diventata poesia e quasi un aforisma è: “La luce colpisce il viso e il sorriso gli fa compagnia”. Questa è una di quelle frasi che sicuramente non dice nulla a chi non capisce la poesia ma è la verità: senza luce non potremmo fare nulla.”

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