L’arte, la poesia, viene identificata da lei come una chiave di lettura degli eventi della vita. In che modo, quindi, trasforma in arte ciò che la circonda, come avviene il processo creativo?

“Ci sono eventi, nella nostra quotidianità, che vorremo fotografare e riportarli alla memoria ogni volta che vogliamo: così io fotografo in parole, le emozioni suscitate in quel preciso momento.”

Si ricorda la prima poesia che ha scritto? Cosa l’ha portata a mettere su carta i suoi pensieri?

“Anche se brevi, le emozioni sono sempre intense: scrivo per continuare a emozionarmi e vorrei coinvolgere i lettori, così da permettermi di istaurare un rapporto empatico con chi legge le mie liriche.”

Quanto è importante essere soddisfatta della propria creazione e quanto invece il giudizio di chi legge, la persona a cui regala la sua arte?

“Da un lato faccio sempre un grande lavoro critico su ciò che scrivo, leggendo e rivedendo ogni mia opera. In grande considerazione tengo il giudizio di chi legge: ciò mi spinge a migliorare e a comunicare in maniera più efficace, attraverso le mie poesie.”

Legge poesie, oppure si limita a comporne?

“Sono un’avida lettrice di tutti i generi letterari, in particolare fra i miei poeti preferiti posso citare Walt Whitman e Margherita Guidacci.”