Interviste d’Autore – Sandra Valenza

Miriam è un romanzo di amore e passione, un romanzo da leggere tutto d’un fiato che lascia riflettere e tocca tematiche sociali e di vita vissuta… Da dove e quando nasce l’ispirazione per questo suo lavoro?

Il libro è nato dalla necessità di esprimere emozioni e sentimenti che stavo vivendo dopo la morte imprevista e inaspettata del mio compagno e marito, a cui ero molto legata da un profondo sentimento d’amore pienamente corrisposto. Dovevo darmi forza, così è arrivata l’ispirazione di questo personaggio apparentemente fragile, ma allo stesso tempo determinato e assertivo, grazie anche alla sua capacità di esplorarsi e di conoscersi. Ciò che io ho sempre fatto nella mia vita e che continuo a fare, è  cercare di esplorarmi nel mio profondo perché non c’è possibilità di cambiamento senza una  forte conoscenza di sé. Riguardo le tematiche sociali, esse sono sempre state un elemento di grande  interesse personale ed il mio mestiere di insegnante mi ha messo a volte di fronte a realtà difficili da comprendere, per noi che viviamo tutto sommato una vita agiata. Spesso mi sono chiesta chi sarei stata, chi sarei diventata se solo fossi nata in un paese dilaniato da conflitti e guerriglie e costretta a scappare per conquistarmi quel piccolo angolo di benessere, impossibile da trovare provenendo da un paese dove la realtà oggettiva è  tanto dura e difficile. È il gioco di immedesimarsi nell’altro, nel diverso da noi, cercando di provare ciò che l’altro prova, nonostante esso sia così differente per cultura, storia personale e vissuto. Ma è davvero così lontano? Chi di noi nella sua vita non ha mai provato disagio, frustrazione, senso di malessere, bisogno di sentirsi amato e ascoltato?

Miriam, la protagonista del romanzo, ci insegna che non è mai tardi per aprire le porte del cuore ed il cassetto dei sogni… Lei, nella vita reale, riesce ad essere come Miriam oppure questo personaggio è un esempio per gli altri ed anche per lei per imparare ad affrontare la vita?

Miriam è un esempio di forza e assertività che è quanto mai necessaria quando le prove della vita diventano dure. Dunque nel mio ideale, la protagonista del romanzo rappresenta colei che  per quanto battuta dalle intemperie e dalle tempeste della vita, prosegue il suo percorso senza scoraggiarsi, sapendo che la vittoria arriva a chi ha grandi ideali e grandi sogni da perseguire, nonostante tutto questo sia spesso difficile e irto di ostacoli di vario genere. Lei è un mio ideale di donna. Mi piacerebbe essere come Miriam e provo nella vita reale a somigliarle anche solo un po’, nonostante i momenti di abbattimento che arrivano comunque, soprattutto quando la vita sembra non essere più dalla tua parte. Cosa fare quando un sogno  che abbiamo costruito con impegno e fatica,  si frantuma per un motivo o per un altro? L’unica soluzione è quella di creare nuovi sogni, reinventarsi, esplorarsi là dove non ci siamo ancora esplorati, fare ciò che non abbiamo mai fatto, trovare la possibilità di essere, nonostante tutto, lontano dall’altrui giudizio, perché ciò che importa è semplicemente imparare a diventare sempre più sé stessi. Siamo sempre in cammino e, come dice Pirandello, “Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.”

Generalmente nelle cover dei romanzi non compare l’immagine del protagonista o eventualmente compare mostrando il volto e lo sguardo… Nella cover del suo libro, invece, notiamo una ragazza di spalle… Cosa vuole lasciare intendere con questa immagine?

Miriam è una ragazza che, in senso lato, viene da lontano: ha dovuto superare prove faticose, imparare  ad essere altro da ciò che era, perché il ruolo di perdente non le si addice. Dunque deve lasciarsi alle spalle tutto ciò che fino a quel momento è stata per reinventarsi, ricostruirsi, con basi più solide di quelle che aveva fino a quel momento avuto. Quindi cosa di meglio che le spalle di una ragazza che prosegue il suo cammino guardando avanti e lasciandosi indietro ciò che era, ma che non può più essere?

La storia di Miriam termina qui oppure ha in mente un futuro per il suo personaggio?

Personalmente credo che la storia di Miriam abbia raggiunto un suo finale, in parte aperto, per dare la possibilità al lettore di immaginare come meglio crede, ciò che può esserci nel futuro della storia di Miriam con Alessio. Di sicuro un grande amore scorre tra di loro, ed intelligenti come sono, nonostante tutte le loro contraddizioni, la loro passione e il loro sentimento sarà sicuramente un forte motore per affrontare insieme nuove sfide e nuovi ostacoli che la vita continuamente pone. Le loro anime si appaiano alla perfezione, nonostante le debolezze di Alessio e la fragilità del  tutto umana  di Miriam, che distingue però l’illusione da ciò che è verità assoluta. Un’ottima base per costruire una grande storia d’amore.

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