Interviste d’Autore – Raniero Dagliana

Il suo nome d’arte è R4gno. Perchè? Come è nato?

“È il soprannome con cui mi chiamano i miei amici. Me lo porto dietro direi da sempre, diciamo che è un diminutivo di Raniero. Il “4” al posto della “A” ho iniziato ad usarlo per distinguermi dai molti profili sui social con lo stesso pseudonimo.”

La tecnica dei suoi lavori è, come da lei battezzata, la viseidolia. Come è nata? C’è stato un lungo percorso o potremmo definirla frutto di una “illuminazione”?

“Quando ho iniziato a disegnare ho cominciato subito con questa tecnica/stile che non aveva ancora un nome. Non avendo un’istruzione artistica ero convinto che fosse una tecnica di uso comune e quando mi chiedevano che tipo di disegni facessi non sapevo mai cosa rispondere. Quindi mi sono messo a cercare sul web per dare un nome a questa tecnica, ma all’inizio non ho trovato nulla, fino a quando non mi sono scontrato con la parola “pareidolia”, che era la definizione perfetta delle “visioni” che ho quando disegno. Dall’unione tra le parole “Visione” e “Pareidolia” è nata la VISEIDOLIA.”

MultiVerse#95 è l’opera che ha scelto di presentare in Galleria: un disegno su carta realizzato a matita, carboncino e pastello. Pensa di continuare solo con il disegno oppure vorrebbe provare anche a riportare i disegni su tela?

“Mi piacerebbe moltissimo riportare i miei disegni su tela e provare anche altre tecniche. La scelta della carta è stata un pò dettata dal tempo che ho per disegnare, è la più facile in termini di materiale, spazio e tempo di preparazione. Il mio tempo a disposizione infatti è di circa tre ore la sera, dopo cena. Il mio lavoro principale mi porta via molto tempo.”

Qual è la sua più grande aspirazione, artisticamente parlando?

“Vedere il termine “Viseidolia” diventare una parola di uso comune nel mondo dell’arte.”

MultiVerse#95
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