Il suo approccio alla fotografia è recente. Cosa l’ha fatta avvicinare a questo mondo?
“In realtà il mio approccio alla fotografia non è del tutto recente. Ho sempre avuto questa passione fin dall‘età della adolescenza, ma non avevo mai pensato di approfondire con lo studio o dei corsi a riguardo. Poi dopo aver abbandonato la macchina fotografica per qualche tempo, ho deciso nel 2020 di frequentare questo corso perché è stato l’anno in cui ho deciso di riprendere in mano il mio vero Io.”
Quali sono le principali aspettative che nutre rispetto alla mostra? È emozionante per lei esporre?
“È molto emozionante vedere esposta la propria opera nel centro di Roma. Spero che qualcuno venga colpito in maniera positiva dalla mia fotografia.”
Quali sono i soggetti che preferisce ritrarre e perchè?
“Non ho soggetti preferiti da ritrarre, generalmente tendo a cogliere L’attimo se c è qualcosa o qualcuno che cattura la mia attenzione.”
Ritiene che la fotografia necessiti di conoscenze tecniche o tutto ciò che conta è la creatività dello scatto?
“Credo che sia importante “avere occhio” nella fotografia ed essere in grado di comunicare qualcosa, deve essere quindi qualcosa di innato ma è ovvio che imparare la tecnica può essere sicuramente di aiuto per far capire ancora di più cosa si vuole risaltare e quindi comunicare con la propria fotografia.”