Nei suoi dipinti spiccano alcuni colori: il blu e il giallo, i colori del giorno e della notte. Come mai predilige queste tonalità nella sua pittura?

“Prediligo il blu e il giallo perché entrambi i colori mi trasmettono serenità ed apertura. La serenità e la tranquillità rappresentano due caratteristiche che sono necessarie per farsi governare dalla fantasia senza freni e imposizioni. Il giallo è inoltre apertura, con il giallo si possono far nascere altri colori che da soli non avrebbero la stessa luminosità e grandezza.”

Ci sono dei pittori ai quali si ispira? Quali e perché

“I pittori che mi fanno emozionare e dai quali cerco di trovare sempre più spunti sono Van Gogh, che con il suo blu e giallo mi ha fatto innamorare della sua “Notte stellata” e Monet, che con la sua giustapposizione di colori caldi e freddi, con la sua libertà di rappresentare il momento che stava vivendo senza attenersi alla totale aderenza alla realtà, ci regala le sue impressioni reali e veritiere delle sue sensazioni in quel momento… come nel dipinto dell’alba al porto di Le Havre.”

Le piace sperimentare nuove tecniche oppure preferisce utilizzare e dunque concentrarsi solo su una tecnica, così da diventare più esperta?

“Oltre alla pittura acrilica, mi diletto a sperimentare l’acquerello… ma tutto dipende dal mio stato d’animo di quel momento.”

Ricorda il primo momento in cui ha preso in mano il pennello e cosa ha provato?

“Certo, in prima media, durante le lezioni di educazione artistica… anche se ho intrapreso altri studi in seguito, la pittura mi ha sempre accompagnato come un piacevole passatempo che arricchisce il mio tempo.”