L’autrice Cecilia Marinelli ha riscoperto la poesia qualche anno fa e da quel momento in poi non ha mai smesso di scrivere: nelle sue poesie c’è sempre un pensiero rivolto ai giovani, agli ultimi e soprattutto alla fede.
La sua silloge poetica si intitola “Stelo nel mondo”. Come mai ha scelto questo titolo?
“Lo stelo è come se fosse un filo d’erba nel mondo che porta speranza. Ci ho pensato insieme al dott. Oliviero della vostra redazione, è stato molto bello condividere con lui questa scelta.”
Quando ha iniziato a scrivere poesie? Come ha scoperto la sua vena poetica?
“Io scrivo da sempre, da quando ero bambina: mi sono fatta regalare una macchina da scrivere. Nel tempo poi ho lasciato da parte la scrittura ma ho sempre partecipato a tanti concorsi. In questo momento particolare di pandemia è necessario farsi portatori di luce anche con gli altri. Ho iniziato a riscrivere durante il mio percorso di volontariato presso la scuola “Rodari Primavera” di Ancona, proprio in concomitanza con la scoperta di Dantebus. L’emozione della prima telefonata che ho ricevuto da voi non la dimenticherò mai: i complimenti che ho ricevuto li porto ancora nel cuore.”
Una sua poesia si intitola “Il nostro incontro con Dio”. Quanto conta la fede nella sua vita?
“La fede conta tantissimo, per me è fondamentale. Nei momenti di dolore prego sempre e anche in questo momento di pandemia le mie preghiere vanno a tutti, ai medici e agli infermieri che hanno lavorato per affrontare questa emergenza e poi, soprattutto, prego per chi non ha nessuno.”
C’è un verso al quale è particolarmente affezionata?
“No, sinceramente no. Vado dove mi porta il cuore, tutte le mie poesie hanno il loro significato al quale sono molto legata. La poesia “Alle nuove generazioni”* mi piace molto, bisogna puntare molto sui giovani, saranno loro il domani. Mi sta molto a cuore la situazione in cui si trovano adesso, non tutti i ragazzi hanno la possibilità di fare didattica a distanza, gli manca il confronto con i loro coetanei e penso agli svantaggi che avranno tra qualche anno a causa di questa situazione.”
*Alle nuove generazioni
sia rivolto
il nostro pensiero
con
le azioni
dell’esempio
dato loro
vivendo ogni giorno
la vita
come dono
per costruire
una società migliore
dove
il bene trionfa
sul male.
Si dedica solo alla scrittura poetica oppure sta sperimentando altri generi?
“Sto sperimentando altro, prendo spunto da tutto ciò che mi circonda. Molto spesso scrivo ovunque, e devo rimettere insieme i pezzi di tutte le cose che scrivo.”