Il 9 giugno 1870 l’Inghilterra proclama il lutto nazionale in onore dello scrittore Charles Dickens.

All’età di dodici anni fu costretto a rimboccarsi le maniche e lavorare in fabbrica, sfruttato e sottopagato come moltissimi bambini a quell’epoca. Vi ricorda qualcosa? Il suo romanzo “Le avventure di Oliver Twist”, pubblicato nel 1837, denuncia proprio i grandi difetti della società inglese di quell’epoca: lo sfruttamento minorile, la povertà e i maltrattamenti subiti dai giovani. Un vero e proprio romanzo di denuncia sociale.

“Canto di Natale” non è solo un film della Disney, anzi! Il cartone si rifà proprio all’omonima raccolta di racconti dell’autore realizzata tra il 1812 e il 1870: una serie di storie che hanno come protagonista lo scorbutico Ebenezer Scrooge, un uomo senza cuore ed interessato solo al guadagno.

Oltre a questi cenni biografici sono molte le curiosità che riguardano Charles Dickens: era un formidabile camminatore, tanto da arrivare a percorrere 30-40 km al giorno (anche di notte!), aveva anche la mania dei traslochi… cambiò casa innumerevoli volte per soddisfare questo bisogno!

Nessuno è perfetto e sembra che Dickens tradì sua moglie con un’altra donna… purtroppo per lui non fu furbo abbastanza e la moglie lo scoprì quando si vide recapitare dal gioielliere un braccialetto destinato ad un’altra!

Chissà se questa frase l’ha scritta dopo che sua moglie scoprì il tradimento… “C’è qualcosa in una donna infuriata, specialmente se alle sue forti passioni aggiunge gli irrefrenabili impulsi della disperazione e della indifferenza, che pochi uomini osano provocare.”