Intervista d’Autore – Marica Leone

In che modo ha selezionato la fotografia da esporre? Quale valore ha per lei e cosa desidera trasmettere agli spettatori attraverso questo scatto?

A cuore aperto nasce dall’osservazione attenta della natura che nel suo modo di essere rappresenta l’immagine di ogni uomo, di ogni donna. Il carciofo è ciò che rappresenta meglio il mio modo di essere, la mia esperienza di vita. Per citare una poesia di Pablo Neruda, come il carciofo, ho dovuto vestirmi da “guerriera”. Quando mi svesto della corazza esterna, però, compare un cuore tenero. E a cuore aperto, senza protezioni, vivo ingenuamente i rapporti con gli altri.

Come realizza i suoi scatti? E cosa può dirci in merito alla post-produzione?

Realizzo i miei scatti sempre con luce naturale che è l’unico elemento che vado a modificare nella post-produzione. Cerco di mantenere sempre l’essenza della foto originale ed è per questo che faccio poca post-produzione.

C’è un tema ricorrente nelle sue opere? Se sì, quale?

Non ho un tema ricorrente. Mi piace fotografare per raccontare qualsiasi cosa in modo da farle vedere (soprattutto quelle che tutti hanno già visto) in maniera nuova.

Cosa rappresenta per lei la fotografia? Riuscirebbe a immaginare la sua vita senza?

La fotografia è una mia passione da quando ero adolescente, oggi ho 51 anni, e come ho già detto mi piace raccontare qualcosa che grazie alla macchina fotografica può essere custodita. Chiedo: è mai possibile vivere senza poi preservare dei ricordi?

Ricorda ancora la prima foto che ha scattato? Se sì, quanto e come è cambiato il suo approccio alla fotografia nel tempo?

Le prime foto le scattavo con una Minox durante le gite scolastiche, avevo solo 11 anni, e già allora andavo cercando il particolare. Alcune di quelle foto, scattate a pellicola, le conservo ancora con i loro negativi. Poi c’è stato il periodo delle istantanee e poi, verso i 14 anni, ho cominciato a usare la Nikon F4 di mio padre. Ovviamente con l’introduzione del digitale ho cominciato a sperimentare nuove tecniche. Conservo però ancora una reflex a pellicola e ogni tanto la uso per scattare direttamente in bianco e
nero.

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