Interviste d’Autore – Ettore Autunno

“Sono nato da un amore e morirò amando” è il titolo che ha scelto per la sua silloge poetica. Qual è la riflessione o il sentimento che vorrebbe far scaturire nel lettore già solo attraverso il titolo?

“Il titolo mi è stato ispirato dai miei genitori che proprio quest’anno compiono 60 anni di matrimonio, 60 anni d’amore nonostante le cadute che una vita così lunga riserva. Sono nato dall’unione del loro amore e vorrei che questo amore continui attraverso me, con la donna che amo, fino alla fine, perché l’amore è il motore della nostra felicità. Senza amore si muore.”

Qual è il sentimento che la spinge a scrivere poesie? Qual è il messaggio che le sta più a cuore e desidera trasmettere attraverso i suoi scritti?

“La poesia è tra le arti più potenti della vita, è un viaggio nei pensieri del passato, del presente e del futuro, ma anche dell’immaginazione e dell’improvvisazione, dove le emozioni si vivono come vere attraverso le pagine di un libro, il profumo della carta, ma anche attraverso lo scorrere di un digitale fatto di parole e di colori, in un sentimento di condivisione di pensieri, che suscitano emozioni e che identificano il nostro abito su misura. Ma che tutti possono indossare…”

L’ultima sezione del libro, intitolata “Aforismi”, accoglie gli ultimi versi di ogni poesia sotto forma, appunto, di aforisma. A cosa è dovuta questa scelta stilistica?

“Ogni poesia lascia sempre un messaggio che ci aiuta a riflettere e a condividere. Mediante le succose parole degli aforismi si coglie l’essenza della vita che attraversa l’amore, il dolore e la morte, l’età del tempo, il sorriso e la gioia. Penso che diano un gran valore a tutta l’opera.”

Ha alle spalle numerose pubblicazioni: qual è il sentimento che prova ogni volta che un suo libro vede la luce? Quali sono i suoi progetti futuri come scrittore?

“Ogni volta che un mio libro o una poesia viene pubblicata è una gioia immensa, come la nascita di un figlio, sono orgoglioso e felice di presentarlo per la sua bellezza e immensa ricchezza. Penso che non smetterò mai di scrivere perché fa parte della mia vita, della mia vitalità e della mia curiosità.”

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