Quali sono i suoi punti di riferimento letterari? Quali autori l’hanno più influenzata a livello stilistico e perché?

Le mie influenze letterarie sono molto varie. Se dovessi dare dei nomi sarebbero Pirandello, Lovecraft e Bukowski. Di quest’ultimo ne apprezzo particolarmente il suo modo crudo e confidenziale di scrivere.

Quale tra le poesie della raccolta sente più cara o rispecchia maggiormente il suo sé poetico e perché?

“A ed E” è sicuramente l’opera che più rappresenta il mio concetto di vita. Siamo animali senili. L’uomo è binario: animale e spirito (la sua intelligenza che genera la coscienza) coesistono e complicano regole biologiche ben definite.

I termini che sceglie di utilizzare nelle sue poesie sono ricercati e studiati oppure sono frutto dell’ispirazione del momento?

Non mi sono mai impegnato a ricercare il termine ricercato e giusto, ma le parole e le frasi che uso sono sempre mirate ad esprimere un concetto. Dove non ho il termine giusto lo metaforizzo.

Qual è il sentimento che la spinge a scrivere poesie? Sente che la aiuta ad affrontare meglio i sentimenti e la vita quotidiana?

Qualsiasi cosa mi abbia segnato nella vita ho bisogno di concretizzarlo materialmente. Non ne estraggo un beneficio in particolare ma mi aiuta a concretizzare un pensiero o una riflessione. Le mie poesie o miei racconti sono mappe concettuali di pensieri e ideologie.