Interviste d’Artista – Giovanna Iacovoni

In che modo ha selezionato la fotografia da esporre? Quale valore ha per lei e cosa desidera trasmettere agli spettatori attraverso questo scatto?

“La fotografia che ho scelto per l’esposizione, è la testimonianza, credo, più onesta possibile, della bellezza del paesaggio toscano delle crete senesi. Immensità è il titolo, a dimostrazione della vastità delle piane che si estendono a perdita d’occhio. Il termine immensità, spero, riesca a racchiudere anche un elemento spirituale, mistico direi, reso casualmente possibile da una figura che si staglia da lontano con le braccia in senso di ovazione, e che vogliono quasi dirci la bellezza in fondo ci salverà tutti.”

Come realizza i suoi scatti? Sono frutto dell’ispirazione del momento oppure tende a ricercare situazioni e luoghi in cui poter realizzare lo scatto perfetto?

“I miei scatti sono frutto dell’ispirazione del momento, un dettaglio, un qualcosa che cattura la mia attenzione. Penso che il vero fotografo in fondo sia colui che riesca a catturare l’invisibilità delle cose e
a trasmetterle con il suo scatto magico.”

Quando si è avvicinato alla fotografia? Ha sempre scattato in digitale o anche in analogico? Nel corso degli anni ha seguito dei corsi per studiare nuove tecniche? Qual è il suo genere fotografico preferito? Still life, street photography, reportage, naturalistica, ritrattistica… È solito post produrre i suoi scatti oppure preferisce lasciarli fedeli all’originale?

“Non sono una fotografa, non conosco la tecnica, né ho realizzato foto con macchine professionali. Ciò
che spinge il mio universo artistico è una sconfinata curiosità nei dettagli e passione per l’arte in tutte le
sue forme.”

Immensità

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