Interviste d’Autore – Francesca Tricarico

Come nascono le sue poesie? Sono il risultato di un processo creativo metodico e costante oppure istintivo?

“Le mie poesie nascono istintivamente, talvolta nei momenti più inaspettati della mia giornata mi arrivano le frasi che voglio usare esattamente nella forma perfetta e devo registrarle con il cellulare per essere sicura di non perderle. Quando però inizio a scrivere, la poesia subisce vari processi di rifinitura, perché ogni parola conta e fare arrivare un’emozione non può lasciare al caso nemmeno una lettera.”

Come si è avvicinata alla scrittura e, in particolare, alla poesia? Quale funzione le attribuisce e perché?

“Ho sempre scritto poesie fin dall’adolescenza. La mia passione è nata durante le ore di italiano a scuola, ascoltando le frasi magiche dei grandi del passato, e all’università con i poeti inglesi come William Wordsworth “A slumber did my spirit seal…”. La poesia è un genere letterario erroneamente lasciato in disparte del pubblico, perché a scuola non tutti i professori la presentano in modo che lo studente primariamente ne assapori la bellezza, ma ti obbligano a studiarla controvoglia, con il risultato che gli studenti odiano questo genere letterario e i libri di poesia non vendono molto. Tuttavia, se pensiamo al nostro mondo digitale e marketizzato, le frasi ad affetto sono molteplicemente usate. I lettori moderni non hanno sempre voglia o tempo di leggere infiniti romanzi, per cui la poesia potrebbe essere il mezzo giusto per far arrivare un’emozione umana al lettore, dobbiamo solo farla uscire dal contesto solo scolastico. La funzione della poesia è trasmettere un’emozione. Come sentire una folata di profumo all’improvviso, così leggere una poesia ti riporta nell’emozione di chi l’ha scritta, per poi riconoscere che è anche dentro di te, che è anche universale.”

In che modo ha selezionato le poesie da inserire in questa collana? Perché la scelta è ricaduta su alcuni componimenti invece che altri?

“Ho cercato di toccare quanti più argomenti possibili della vita di ognuno di noi, scegliendo le poesie che rappresentassero situazioni che possono succedere a tutti, ma che nessuno racconta, tipo: “Ho incontrato un assassino”, “Dipedenze”, “La guerra”, oppure quelle che capitano spesso ma viste da un angolo differente tipo “La verità”, “Essere Mamma”, “Il dono”.”

Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere al lettore attraverso le sue poesie?

“Desidero che il lettore ci si ritrovi e che tutti i sentimenti siano legittimati, non solo quelli che la società considera giusti. Desidero che il lettore viva l’emozione che racconto e che la consideri una normale emozione umana.”

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