Come nascono le sue poesie? Sono il risultato di un processo creativo metodico e costante oppure istintivo?
“Le mie poesie sono spontanee, nascono da un groviglio di pensieri e di riflessioni, da momenti di attesa, da qualche notte insonne.”
Spesso, nel silenzio
della grande casa
vuota
ascolto tutto quello
che ho dentro.
Come si è avvicinata alla scrittura e, in particolare, alla poesia? Quale funzione le attribuisce e perché?
“Mi è sempre piaciuto scrivere. Ho scritto anche racconti, ma la poesia è immediata, sintetizza quello che provo. E a volte, da un racconto ho estrapolato una poesia. La poesia per me è sentire emozioni e trasmetterle… se si riesce la poesia è riuscita. Condividere le emozioni che proviamo ci fa sentire meno soli. “La solitudine genera mostri” Mi piacerebbe scrivere degli haiku, pochi versi, ma efficaci.”
Poesia
un battito di ciglia
un sorriso sulle labbra
una fitta al cuore.
In che modo ha selezionato le poesie da inserire in questa collana? Perché la scelta è ricaduta su alcuni componimenti invece che altri?
Per Vie ho cercato un percorso – della mia vita, dalla nascita fino a ora – i luoghi in cui ho vissuto. Ho condiviso ricordi, sempre percorrendo una strada, dai più vecchi a quelli più recenti. Vie anche come possibilità, incontri, infatti sulla strada (per la via) a ho conosciuto l’amore… ho incontrato tante persone, ho fatto molte esperienze.”
Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere al lettore attraverso le sue poesie?
“Io scrivo per me, per riuscire a superare un malessere o elaborare un lutto (spesso dopo la morte di qualcuno che conoscevo ho scritto qualcosa, per non dimenticarli), per scaricare la tensione per una gioia provata, ma non espressa. Ma ora mi sono accorta che un messaggio c’è: condividere sentimenti che se resi espliciti migliorano il nostro modo di vivere, di comprenderci, di unirci e vivere in pace. Nella poesia “Pace” lo dico.”
