Come nascono le sue poesie? Sono il risultato di un processo creativo metodico e costante oppure istintivo?
“Direi che le mie poesie non sono il risultato di un metodico lavoro quotidiano di scrittura. È più un ruminare dentro le parole che cercano di trovare un ordine armonico e armonioso. Poi abbozzo un primo tentativo che limo fino a quando sento quel senso di completezza dal primo all’ultimo verso della poesia.”
Come si è avvicinata alla scrittura e, in particolare, alla poesia? Quale funzione le attribuisce e perché?
“Alla scrittura mi sono, in varie forme, approcciata già da giovane. Ho iniziato con una scrittura più di tipo giornalistico e per articoli scientifici. L’approdo alla dimensione poetica è recente. Ha richiesto pulizia interiore, perché ritengo che la poesia, più di altre tipologie di scrittura, sappia cogliere in pochi versi ben
musicalmente calibrati l’essenza dell’esperienza del vivere.”
In che modo ha selezionato le poesie da inserire in questa collana? Perché la scelta è ricaduta su alcuni componimenti invece che altri?
“Ho scelto le poesie verso cui sento un maggior senso di appartenenza in questa fase della mia vita. Oppure quelle che, rileggendole, hanno ancora saputo vibrare quella prospettiva di pensiero che mi aveva portato alla loro stesura.”
Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere al lettore attraverso le sue poesie?
“Credo che dalle mie poesie traspaia piuttosto lampante un ruvido sentimento nei riguardi del vivere e del quotidiano cercare un equilibrio tra gli eventi della vita. Forse hanno l’intento di voler condividere quel senso di fatica che non blocca né immobilizza, ma è trasformato come via per entrare in contatto con il lato oscuro di sé nel tentativo di prendersene cura.”