Come nascono le sue poesie? Sono il risultato di un processo creativo metodico e costante oppure istintivo?
Il mio scrivere nasce del tutto in modo spontaneo, e istintivo frutto di vissuto, o di osservazioni, che stimolano il flusso dei pensieri.
Come si è avvicinato alla scrittura e, in particolare, alla poesia? Quale funzione le attribuisce e perché?
Scrivere per me è dare un ordine a pensieri e sensazioni che a getto escono motivate da certi stati d’animo o cose vissute, mi sono avvicinato alla pubblicazione dei miei scritti, così per caso, partecipando a un concorso della casa editrice Dantebus. E mi ha fatto piacere poter pubblicare e far conoscere una parte di me che pochi fino ad oggi conoscevano.
In che modo ha selezionato le poesie da inserire in questa collana? Perché la scelta è ricaduta su alcuni componimenti invece che altri?
La scelta dei testi per questo progetto, Vie, è stata fatta raccogliendo quelle parti che più mi rappresentano, e che dicono qualcosa di me. In questi anni ho collezionato successi e sconfitte, ho perso molte cose care, e tante altre ne ho trovate.
Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere al lettore attraverso le sue poesie?
In virtù di quanto detto sopra, il messaggio che voglio che passi attraverso i miei scritti, è che nonostante la vita non sempre ci riservi comodi sentieri, anche nei momenti più bui, c’è sempre la possibilità di uno spiraglio, di una speranza, che le cose possano volgere al meglio, e quindi non abbattersi ma cercare quella luce dove troviamo una mano tesa.