Le sue opere sono un’esplosione di colori… Quale sentimento la spinge a realizzare questo tipo di arte e cosa vuole trasmettere?
“Il colore come espressione di movimento energetico. Vorrei ritinteggiare di colore il grigio che circonda molti spazi della vita. Il colore è movimento, è un potenziale che induce un cambiamento interiore.”
Quali sono i colori prevalenti della sua tavolozza e da dove deriva questa scelta?
“Nella mia tavolozza ci sono tutti i colori. La scelta di uno di essi è determinata dalla necessità di appagamento dell’animo. Il colore è un vortice nel quale immergersi per rigenerarsi.”
Le sue opere sono olio su tela ma spesso utilizza anche altri materiali in aggiunta. Vuole spiegarci i meccanismi che la spingono a realizzare opere con questa peculiarità?
“L’uso di altri materiali oltre al colore ad olio, nasce dalla volontà di entrare in una nuova dimensione dove lo spazio così costruito, nasconde e respinge, avvolge e travolge trasformando il reale in irreale.”
Quanto la sua vita privata, gli studi e il suo lavoro influiscono sulla sua arte? Utilizza l’astrattismo anche come tecnica di evasione?
“Il mio vissuto lavorativo, dedicato con impegno alla salute del prossimo in contatto con sofferenza ed handicap, mi ha portato ad utilizzare l’astrattismo e a vivere attraverso la fantasia che mi suscita, un mondo immaginario pieno di spazi di felicità pura.”