“Dario alla scoperta del mondo nascosto” è una bellissima favola che come lei stessa ci rivela è frutto della sua fantasia ma anche della sua vita da bambina… In che modo realtà e mondo fatato si sono incontrati in questo racconto?
“Si sono incontrati per volere delle fatine, nella solitudine di un bambino che viveva in un bosco e nella tristezza di un folletto per la mancanza dei suoi simili, con la speranza che i due mondi uniti potrebbero riuscire a risolvere i vari problemi che abbiamo creato a questo nostro mondo.”
Nel suo libro si mescolano tra loro l’amore per la natura, il rispetto del mondo animale, la fiducia e l’amore per il prossimo… Lo scopo ultimo della sua storia, oltre ad essere una piacevole, divertente ed avventurosa lettura, è anche quello di lasciar riflettere i “grandi” ed insegnare una nuova sensibilità ai
bambini?
“Io ho visto i miei nipotini che sono molto attenti alle informazioni che ricevono dai “grandi”, sugli animali e sulla natura in generale, ne sono affascinati perché hanno un cuore puro e sensibile. Non ho la presunzione di volere insegnare a voler bene al nostro mondo, ma mia madre mi ha dato questi insegnamenti ed io li vorrei condividere, perché penso che sia giusto prenderci cura e voler bene a ciò che ci sta intorno perché ne siamo responsabili. Dovremmo fare come i Troll della mia storia. Altrimenti il detto “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” potrebbe essere l’ultima cosa che ci resta da fare.”
Oltre ad essere una favola divertente e d’avventura, “Dario alla scoperta del mondo nascosto” possiamo considerarlo anche un romanzo di formazione, dove Dario da bambino ingenuo diviene punto di riferimento per tutti i personaggi del racconto… Ha in mente una ulteriore evoluzione del personaggio?
“Dopo nuove avventure in varie parti del mondo, dove incontrerà nuovi personaggi del “mondo nascosto” che lo porteranno a conoscenza dei problemi di quel luogo, Dario prenderà coscienza dell’importanza del suo ruolo nel mondo e da bambino intelligente metterà a frutto ciò che avrà imparato
insieme a altri prescelti che le fatine avranno scelto.”
La sua favola termina con splendide visioni dei futuri viaggi di Dario che lasciano nel lettore un curiosità e continua voglia di avventura insieme a tutti gli amici del bosco. Sta continuando a scrivere “le avventure di Dario”? Ha intenzione di realizzare un secondo volume?
“Le avventure di Dario sono ancora in corso perché i problemi da conoscere nel mondo sono tanti, un secondo volume? Perché no! Non lo voglio escludere.”