A lezione con Dantebus – Perché si dice “Piove, governo ladro”?

Chi di noi non ha mai usato almeno una volta questa espressione?

Questo modo di dire sembra poter derivare da momenti storici differenti.

Nel 1861 i mazziniani stavano preparando una manifestazione a Torino quando, a causa della pioggia, dovettero interromperla. Fu allora che sul Pasquino, una nota rivista satirica dell’epoca, comparve una vignetta con tre mazziniani che si riparavano dalla pioggia con su scritto: “Piove, governo ladro!”.

Potrebbe però derivare dalla zona della Toscana: nel Granducato di Toscana esisteva infatti la “tassa sul sale”. La pesa del pane però veniva effettuata nei giorni di pioggia cosicché il sale, bagnato, pesasse di più! Ecco perché il tipico pane toscano è sciapo!

Possiamo però tornare indietro fino all’antica Roma per risalire all’origine di questo detto: i magistrati e soldati romani venivano pagati con grano, vino, olio ma soprattutto sale. Nei giorni di pioggia l’umidità conferiva più peso al sale facendo in modo che ne venisse spartito di meno.

Immaginate un antico romano dire: “Piove, governo ladro” in latino?

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