Christopher Latham Sholes brevettò la prima macchina da scrivere il 23 giugno 1868.

Facciamo però un passo indietro. Christopher era un editore che, insieme ai suoi due soci, ideò il primo modello di macchina da scrivere in grado di riprodurre solo lettere maiuscole. Dopo alcuni tentativi di produzione falliti la macchina da scrivere venne rilevata dalla società “E. Remington and Sons” riuscendo così ad essere commercializzata definitivamente nel 1873.

Non fu solo la prima macchina da scrivere a nascere ma anche il sistema noto come “QWERTY”. Avete mai notato che la prima parola che esce fuori guardando le tastiere è proprio questa?

L’invenzione si deve sempre al padre della macchina da scrivere che inventò questo sistema per ovviare ad un problema di tipo pratico: ogni lettera è posizionata in modo tale da rendere la scrittura più agevole e veloce e sotto alle lettere J e F è posizionata una piccola barra orizzontale percepibile al tatto. In questo modo le altre lettere potevano essere raggiunte mnemonicamente per dattilografare più in fretta!

Inizialmente la macchina da scrivere non ebbe un gran successo proprio per il difetto di riprodurre solo lettere maiuscole ma l’espansione economica e la necessità di una corrispondenza leggibile la fecero diventare uno strumento indispensabile!