Il 10 giugno 1946 vennero proclamati dalla Corte di Cassazione i risultati del referendum tenutosi il 2 giugno del 1946: 12.717.923 cittadini italiani scelsero la Repubblica, il giorno successivo tutti i giornali riportarono la notizia.
Il 1° luglio Enrico De Nicola fu proclamato il primo Presidente della Repubblica Italiana, Alcide De Gasperi divenne Presidente del Consiglio e così entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.
Il referendum che proclamò la Repubblica ebbe un grandissimo valore anche dal punto di vista sociale, le donne ebbero infatti il diritto di votare e quel giorno ben 21 di loro vennero elette a deputate. Tra queste, 5 entrarono nell’Assemblea dei 75 incaricata di scrivere la Carta costituzionale: Maria Federici, Nilde Iotti, Teresa Noce, Angelina Merlin, Ottavia Penna Buscemi.
I risultati dei voti divisero l’Italia in due fazioni: il Nord aveva espresso più voti a favore della Repubblica, mentre il Sud apparve ancora ancorato alla Monarchia.
Probabilmente le vicende storiche contribuirono a queste preferenze: il Nord Italia fu per anni teatro della lotta partigiana e delle occupazioni naziste mentre invece le regioni meridionali furono liberate già nel 1943.
Fu con l’entrata in vigore della Legge n. 260 del 27 maggio 1949 che la data del 2 giugno fu riconosciuta ufficialmente festività nazionale.
Quest’anno non si terrà la consueta parata ai Fori Imperiali: non ci resta che ammirare le Frecce Tricolori!