Accadde oggi – La nazionale italiana di calcio indossa per la prima volta la divisa azzurra

Perché gli atleti italiani sono definiti “azzurri”? Il 6 gennaio del 1911 la nazionale di calcio italiana indossò per la prima volta una divisa azzurra durante una partita amichevole contro l’Ungheria. L’esordio della nazionale avvenne però un anno prima e in quell’occasione si optò per una maglia bianca: sembra infatti che fossero in corso delle trattative per scegliere
il colore delle divise e, non essendo riusciti a raggiungere un accordo, si scelse un colore neutro.

Ci sono varie ipotesi sul perché sia stato scelto l’azzurro come colore rappresentativo dell’Italia: alcuni sostengono che sia stato ripreso dai colori della nazionale francese, altri che l’azzurro simboleggi il colore del cielo e dei mari italiani e altri che, in occasione della partita con l’Ungheria, gli atleti italiani, indossando una maglia bianca, si sarebbero confusi con l’ambiente circostante.

In realtà sembra semplicemente che l’azzurro sia un omaggio alla casata dei Savoia allora regnante: il blu Savoia era infatti il colore della casata e venne cucita la croce sabauda su tutte le maglie azzurre.

Bisogna aspettare le Olimpiadi del 1932 per vedere tutti gli atleti italiani indossare le maglie azzurre e, nel secondo dopoguerra, dopo la nascita della Repubblica Italiana venne mantenuto il colore nonostante le origini monarchiche: si sostituì però la croce sabauda con lo scudetto tricolore.

Una curiosità: nel 1994 l’Under-21, a causa di un disguido tecnico, giocò contro la Croazia indossando una maglia rossa: era in realtà la seconda maglia della squadra locale!

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