Dantebus è il viaggio dell’Artista verso un paradiso di comprensione e riconoscimento.
“L’arte imita la vita più di quanto la vita imiti l’arte”: sono le parole dello scrittore Oscar Wilde, che
catturano a pieno la capacità dell’arte di immortalare l’esperienza di vita in ogni suo istante.
In un mondo governato dalle piattaforme sociali, dove le opinioni di tutti sono urlate all’attenzione
di chiunque acceda, la sensibilità degli artisti viene persa in un mare di contenuti disomogeneo e
dispersivo.
È per scappare da questo caos che nasce Dantebus: il primo social network interamente dedicato
alla bellezza e all’arte. Qui i talenti nascosti dal tumulto della quotidianità si affacciano e riescono a
far sentire la loro voce.
Gli animi sensibili degli artisti possono lasciar cadere le barriere ed esporsi nella loro genuinità, con
la possibilità non indifferente di trovarsi e confrontarsi. La collaborazione tra gli utenti è altamente
promossa tramite contest e occasioni di aggregazione come DanteCommons, in cui ogni artista
contribuisce personalmente alla creazione di un’opera per la realizzazione di un incredibile puzzle
dalle molteplici interpretazioni. Ogni opera d’arte ha l’opportunità di essere esaltata tramite una
recensione del Comitato della piattaforma, fornendo ad ogni lettore una valida opinione artistica.
Le possibilità offerte ai conoscitori dell’arte però non finiscono qui: ad un prezzo irrisorio si possono
conseguire numerosi strumenti accessori personalizzati (come la VirtualGallery e l’App dell’Artista),
e un unico nel suo genere servizio di editoria a pagamento. Agli utenti è infatti provvista sotto
richiesta una proposta editoriale, che fornirà loro di un contratto editoriale completamente legale e
atto a tutelare l’artista. Per quanto la terminologia “trattativa legale” possa incutere timore, ogni
aspetto di questo contratto viene formulato unicamente con lo scopo di salvaguardare l’autore e la
sua arte, generando una situazione puramente vantaggiosa per la piattaforma e l’artista.
Quest’ultimo avrà quindi modo di diventare membro attivo della Dantebus Edizioni, la prima casa
editrice a sbocciare da un social network e creare un ponte dalle solide fondamenta tra sviluppo
tecnologico e editoria tradizionale.
Ai conoscitori e agli appassionati non resta quindi che imbarcarsi in questo battello guidato da
Caronte, stando pur certi che la destinazione non è l’Inferno – bensì i Campi Elisi dell’Arte.