Passione semplice

I versi di Claudia Maria Boroianu ci parlano d’Amore. Un amore pieno, ardente, assoluto. Un amore che riempie l’animo di emozioni forti e vibranti. In sua mancanza la vita sembra perdere di energia, i colori sfumano ed i contorni delle cose perdono di nitidezza, tutto si offusca come dietro una grigia nebbiolina melanconica. Il grigio pervasivo però è sintomo di speranza, perché il grigio, nella sua mitezza e neutralità, è un colore pronto ad accogliere, che mantiene in sé lo spazio vuoto necessario ad essere riempito da multiformi scale cromatiche, di nuovo. E l’attesa diventa così tensione vitale, il desiderio profondo di quell’amore attribuisce spessore tattile alla temporalità. Come in quella “passione semplice” di cui ci parla l’autrice Annie Ernaux dove il tempo dell’attesa, il suo scorrere, perde di linearità, si fa carne: “Ho misurato il tempo in modo diverso, con tutto il mio corpo”. Boroianu, come Ernaux, ci parla di un amore “muto” che va oltre ogni necessità verbale ma che si fa sentire nel suo trasmettersi silenzioso veicolando emozioni pure, intense. Si esprime mediante uno sguardo o un sorriso inequivocabili nella loro trasparenza d’amore, a cui affidarsi, senza timore né remore. Fiducia assoluta. Quello di Boroianu è un sentimento d’amore puro che ci fa sognare, dolce e delicato non ha bisogno di parole. È brivido, non parola. È un amore che cura e risana ogni sofferenza, ogni ferita che la vita inevitabilmente ha inferto. È speranza. È gioia. È salvezza.