Intervista d’Autore – Paolo Oieni

Quali sono i suoi punti di riferimento letterari? Quali autori l’hanno più influenzata a livello stilistico e perché?

 Non mi sono ispirato a nessuno, né per lo stile né per i contenuti. Ho studiato i classici a scuola e più tardi nel tempo ho letto per curiosità e desiderio di conoscenza poesia straniera. Ma quando ho sentito il desiderio di scrivere, anche nelle primissime poesie dedicate ad amori giovanili, non ho pensato a niente e nessuno ma solo a fissare su carta quello che mi passava nella testa e nel cuore.

Quale tra le poesie della raccolta sente più cara o rispecchia maggiormente il suo sé poetico e perché?

AMICIZIA – scritta per celebrare i 50 anni miei e di un gruppo di coetanei che definire amici è riduttivo. Nella versione originale l’ho scritta in dialetto e riempita di riferimenti personali e di vita veneziana che ho preferito alleggerire ma con l’intenzione di far assolutamente risaltare la nostra amicizia.

I termini che sceglie di utilizzare nelle sue poesie sono ricercati e studiati oppure sono frutto dell’ispirazione del momento?

I termini che uso nascono dal cuore, ma ammetto che quasi sempre leggo rileggo e correggo quanto scritto anche più di una volta cercando la soluzione migliore… a mio parere.

Qual è il sentimento che la spinge a scrivere poesie? Sente che la aiuta ad affrontare meglio i sentimenti e la vita quotidiana?

I sentimenti sono tanti e variano a seconda del momento. Prevale l’amore, per le donne che ho amato (corrisposto o no), per i genitori e il dolore che hanno patito, per gli amici, per la natura e il mondo. Non penso di migliorarlo scrivendo ma scrivere mi dà qualche momento di serenità, a volte di sfogo.

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