Interviste d’Artista – Raffaele Orefice

In che modo ha selezionato le fotografie da esporre? Quale valore ha per lei e cosa desidera trasmettere agli spettatori attraverso questi scatti?

“La selezione viene fatta per cercare di trasmettere all’osservatore quelle sensazioni che il soggetto mi ha trasmesso al momento dello scatto. Inoltre, più la foto è di un posto remoto difficilmente raggiungibile, più mi piace mostrarla.”

Come realizza i suoi scatti? Sono frutto dell’ispirazione del momento oppure tende a ricercare situazioni e luoghi in cui poter realizzare lo scatto perfetto?

“I miei scatti sono frutto di un reportage fotografico che nasce dalla volontà di portare a casa tutto ciò che vedo in giro per il mondo.”

Quando si è avvicinato alla fotografia? Ha sempre scattato in digitale o anche in analogico? Nel corso degli anni ha seguito dei corsi per studiare nuove tecniche?

“Nel 2000 mi sono avvicinato alla fotografia digitale per la primaria esigenza di non dimenticare tutto ciò che stavo vedendo nei miei viaggi. Non ho mai fatto alcun corso di tecnica fotografica.”

Qual è il suo genere fotografico preferito? Still life, street photography, reportage, naturalistica, ritrattistica…

“Non c’è un vero è proprio stile fotografico. Il mio scatto dipende da quanta emozione mi trasferisce ciò che sto guardando.”

È solito post produrre i suoi scatti oppure preferisce lasciarli fedeli all’originale?

“Alcuni dei miei scatti subiscono una post-produzione, ma solo per migliorarne le luci ed esaltare maggiormente i colori.”

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