Bazart Special Edition – Emanuela Schiavo

Se dovesse descrivere in una sola parola la sua produzione fotografica, quale sarebbe e perché?

“La parola che più si addice alle mie foto è Movimento. Movimento inteso come lo scorrere del tempo della vita, il movimento del mondo che ho intorno il mio muovermi nel mondo. La mia voglia di catturare con uno scatto la vita. Il mio desiderio di non fermare il tempo con uno scatto ma di dare forma a esso.”

Nella sua nota biografica spiega come la fotografia le abbia permesso di conoscere a fondo sé stessa. Quanto, in ogni suo scatto, c’è di lei. Esporre le sue opere è anche un modo per aprirsi al mondo?

“Esporre mi rende sempre un po’ gelosa dei miei scatti. Sottoporre ad altri occhi praticamente i miei occhi. Mi rendo conto però poi che è l’unico modo di comunicare quanto di più bello che c’è nel mio mondo come quasi voler far entrare nel mio sguardo altri sguardi. Ogni mia foto è me nel modo più autentico e sincero.”

Come si combinano tecnica, istintività, ispirazione e passione quando scatta e/o post produce?

“Tutto è un divenire quando colgo un momento interessante per una foto. Tutto mi scorre davanti agli occhi, devo solo incanalare la mia emozione e stamparla su un sostegno cartaceo e anche qui c’è una gran cura nel scegliere la carta per poter regalare ulteriore unicità a un’immagine. Le mie foto devono regalarmi non solo immagine ma morbidezza, forma, luce e mi vien da dire profumo di quell’istante.”

Tra queste opere quale sente che la rappresenta al meglio e perché?

“Non saprei dire quale tra queste foto mi rappresenta di più. Ci sono io in ogni singolo centimetro di queste immagini. Ci sono io che predomino tutti gli eventi nelle mie foto. Potrei parlare di tutte con intensità ed emozionarmi ma scelgo “Intimo“, così ho intitolato la foto scattata nella mia casa a Pellestrina. Una foto estremamente morbida con una luce che rievoca lo scorrere lento del tempo in questa isola straordinaria. Un isola umile ma immensa dove è la natura che scandisce lo scorrere del tempo. Li ho imparato e relazionarmi con il mondo che ho intorno, li c’è il tempo per poter fare ogni cosa. Ogni uno di noi ha un posto o un modo per poter amare di più . Io ho la fotografia che mi rende felice di amare il tutto.”

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