Intervista d’Autore – Maria Hristova

In che modo ha selezionato l’opera da esporre? Quale valore ha per lei e cosa desidera trasmettere agli spettatori attraverso la sua opera?

Ho selezionato la mia opera in base alle emozioni che volevo trasmettere. Dopo alcuni anni decisamente negativi (pandemia e due guerre in corso) volevo distrarre e infondere allegria rappresentando gli aspetti più gioiosi della vita. Questo quadro per me, inoltre, ha una valenza nostalgica di momenti spensierati trascorsi in Brasile insieme ad una persona cara che purtroppo è venuta a mancare.

Quali sono i suoi punti di riferimento artistici? Quali autori l’hanno più influenzata a livello stilistico e perché?

I miei punti di riferimento sono la rappresentazione dettagliata del reale ricca di simboli e movimento. Gli autori che hanno più influenzato il mio stile sono i maggiorenti del rinascimento italiano, in quanto profondi nel pensiero e il modo di esprimerlo.

Come realizza i suoi dipinti? Ha già un’idea chiara e definitiva di cosa andrà a dipingere oppure costruisce l’opera in momenti e fasi differenti?

Certamente, prima di iniziare a dipingere ho sempre una idea guida chiara e definita.

Quali sono le tecniche che preferisce utilizzare e perché? Acrilico, olio, acquerello, tecnica mista…

Preferisco la pittura classica ad olio per la profondità dei colori e per la durata di conservazione.

“L’arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare” sosteneva Salvador Dalí. Può commentare questa citazione?

Per me l’arte è fatta per esprimere un pensiero, un’emozione o un sentimento, per scuotere le coscienze e invitare a riflettere; la scienza, invece, per spiegare i fenomeni e progredire nella conoscenza. Scienza e arte, comunque, insieme, concorrono nel divenire della civiltà umana.

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