La sua passione per la scrittura nasce dall’infanzia oppure si è manifestata più di recente?

Mi è sempre piaciuto scrivere: ho sempre posseduto un diario segreto nel quale, spesso “registravo” le emozioni della giornata. Successivamente, quest’abitudine si è trasformata in una vera e propria nicchia in cui i sentimenti possono avere il “via libera”! Senza inibizione alcuna, le parole scritte danno sfogo alla mia interiorità.

Qual è il momento della giornata che predilige per la scrittura dei suoi componimenti e perché?

Sicuramente a tarda sera, finalmente libera dalle pressioni e dalle richieste della giornata, la penna ama ballare sul foglio bianco! Inoltre, la sera, si riesce ad ascoltare meglio il proprio cuore, perché sembra che le emozioni si amplifichino!

In che modo nascono le sue poesie? Sono frutto di momenti di vita reale e personale oppure le piace scrivere di sentimenti universali?

Le mie poesie nascono da momenti di vita reale e personale che l’hanno scossa, l’hanno esaltata, l’hanno commossa, l’hanno interrogata… momenti che hanno cercato “un’immagine” per essere descritti.

Crede che la scrittura poetica l’accompagnerà per tutta la vita? Riuscirebbe mai a farne a meno?

Credo fermamente che la scrittura, poetica o no, faccia ormai parte del mio modo d’essere e che si sposi perfettamente con il mio bisogno di affrancarmi dalla quotidianità. È il mio ballo scatenato, la mia passeggiata all’aria aperta, il mio centro benessere… il posto giusto per me!