Intervista d’Autore – Laura Giunti

Come nascono le sue poesie? Sono il risultato di un processo creativo metodico e costante oppure istintivo?

Le mie poesie nascono da un’ispirazione che in momenti particolari mi prende la mano e mi fa scrivere fiumi di emozioni. Ho deciso di scrivere poesie per esaudire il desiderio di mio padre, che mi ha lasciato troppo presto, così è come se gli parlassi. Definirei i miei componimenti come il frutto di un processo  creativo istintivo perché non scrivo tutti i giorni, ma solo quando mi sovviene l’incipit su cui elaborare un testo.

Come si è avvicinata alla scrittura e, in particolare, alla poesia? Quale funzione le attribuisce e perché?

Mi sono avvicinata alla poesia per esprimere al mondo il groviglio di emozioni che provo e per esorcizzare le mie ansie e i miei turbamenti. Vorrei rincuorare gli altri con i miei versi e dare sollievo ai cuori infranti. La mia esperienza poetica nasce nel 2015, quando mi venne proposto di partecipare a una Collana dal nome “Navigare”.

In che modo ha selezionato le poesie da inserire in questa collana? Perché la scelta è ricaduta su alcuni componimenti invece che altri?

Le ho selezionate in modo tale da fare un viaggio tra passato, presente e futuro, tra malinconia del tempo che se ne è andato e speranza per quello che verrà. Ho selezionato i componimenti che sono venuti fuori  da fonti d’ispirazione che la scorsa estate mi hanno accompagnato e rasserenato nei caldi pomeriggi al lavoro.

Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere al lettore attraverso le sue poesie?

Desidero rendere compartecipi i lettori delle mie emozioni, tanto di gioia che di turbamento, affinché  tirino fuori le proprie e non le imprigionino nella testa e nel cuore, provando ancora più dolore.
 
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