In memoria di sua moglie ha deciso di inserire le sue poesie nella raccolta “I Poeti di via Margutta”. Quanto la sig.ra Greco amava l’arte e la poesia?
“Barbara era figlia di una pittrice e fin da piccola ha respirato l’odore dell’acqua ragia e dei tubetti dei colori a olio mentre giocava con le sorelline nella stanza dove la mamma dipingeva. Per lei fu naturale frequentare la scuola d’arte quando, con più di un anno d’anticipo, finì le medie; si diplomò a 17 anni e cominciò subito a partecipare alla vita artistica barese insieme alla mamma o da sola. Barbara amava molto anche la letteratura e la poesia, molte delle poesie più belle del ‘900 le imparava a memoria e le ricopiava a mano su decine di taccuini, Neruda, Lorca, Montale, Pavese, Saba, Prevèrt, Aleramo, Baudelaire e tanti altri…”
Molte poesie presenti nella raccolta sono dedicate a qualcuno e questo fa emergere una particolare gentilezza d’animo, umiltà e delicatezza dell’artista. La poetessa presentava questi tratti anche nella sua vita privata?
“Sì certamente, aveva una grandissima sensibilità empatica verso i conoscenti, gli amici e i parenti, era generosa e gentile verso tutti, forse specialmente verso gli umili. Ha sempre aiutato chi aveva bisogno, moralmente e anche economicamente. Ha scritto belle poesie anche per un paio di collaboratrici domestiche con cui aveva un rapporto vero di amicizia e collaborazione.”
Nella raccolta è presente anche una sua poesia, anche a lei piace scrivere? Sua moglie l’ha iniziata a questa attività di scrittura?
“Avevamo molti interessi e gusti comuni, Barbara ed io, l’arte, la letteratura, la poesia, la musica, i viaggi, gli animali, si può dire che guardavamo il mondo e le persone con gli stessi occhi. Talvolta io avevo uno sguardo più razionale e disincantato, da fisico qual sono, ma lei mi riscaldava sempre il cuore con i suoi slanci e le sue visioni d’artista. Nella vita insieme mi ha dedicato molte poesie e anche un posto importante nei due romanzi che ha pubblicato e nel terzo che stava scrivendo poco prima di ammalarsi e così spesso ricambiavo i suoi versi con qualche mia poesia per lei oppure ne scrivevo qualcuna ispirato da quello che vivevamo insieme, dall’amore per nostra figlia o anche da ciò che accadeva nel mondo.”
Ci sono testi della poetessa Barbara Greco che sono rimasti inediti e che le piacerebbe pubblicare per Lei?
“Si, ha scritto tanto e ci sono altre cose che meriterebbero di essere conosciute. Mi dispiace moltissimo che anche le due selezioni di poesie da voi già pubblicate non abbia potuto vederle, per lei sarebbe stata una grande e meritata gioia.”