Intervista d’Autore – Maria Laura Pianu

Prendiamo in considerazione il titolo della sua monografia: “Ombre e luci – tonalità della vita”, potrebbe spiegare questa scelta? Quali sono le ombre e quali, invece, le luci?
“Questa scelta del titolo, della mia monografia, è stata dettata dal fatto che ciascuno di noi, durante il corso della vita attraversa momenti bui, fatti di OMBRE relative a situazioni tristi e fonte di forte preoccupazione, e altri momenti luminosi, LUCI relative a situazioni serene e tranquille, dove tutto ci sembra bello e i piccoli problemi trovano sempre una soluzione, colorandosi di nuova luce, sempre più radiosa.”

Come nascono le sue poesie? Potrebbe descriverci il processo creativo dall’inizio alla fine?
“Le mie poesie nascono spontanee e senza alcuna forzatura e spesso nascono anche da situazioni di vita o da forti emozioni, che mi toccano nel profondo. Le mie prime ispirazioni vengono appuntate sul primo foglio a portata di mano, per poi essere rilette e apportarne qualche piccola modifica, là dove si rende necessario.”

Dalle sue poesie si evince quanto anche una componente personale sia presente nei versi, alla luce di ciò: che ruolo ha nella sua vita la poesia?
“La componente personale è molto presente nella mia poesia, perché sia le situazioni vissute in prima persona che quelle vissute da altri, le percepisco molto vicine. La poesia ha un ruolo molto importante nella mia vita e spero che le parole, dettate dal mio cuore, possano raggiungere anche il cuore di chi legge e far riemergere in loro il valore dei veri sentimenti e il senso del vivere quotidiano.

Ci piacerebbe che lei commentasse la sua poesia dal titolo “Quel che appare” dando al lettore la chiave giusta per comprenderla.
“La poesia “Quel che appare” è rappresentativa di ciò che vediamo intorno a noi, che non appartiene sempre alla realtà. Alle volte siamo convinti che i sorrisi compiacenti siano veri, ma spesso sono solo specchi di facciata, che prima o poi cadono o si rompono. E quando si rompono il ruolo che si interpreta cade e ognuno dimostra ciò che davvero è, sorprendendoci sia in positivo che in negativo.”

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