Interviste d’Autore – Maria Teresa Micheluz

Lei definisce le poesie della raccolta “Carpe Diem” come dei “Semplici pensieri”. Cosa sta a significare per lei questo modo di definire i suoi componimenti?

“Chiamo i miei scritti semplicemente pensieri, perché non mi ritengo all’altezza di un poeta.”

Da dove nasce la scelta del titolo “Carpe Diem – pensieri colti in un attimo”? All’interno della sua raccolta ci sono solamente pensieri “fugaci” oppure c’è anche molto lavoro di rielaborazione e costruzione?

“Ho scelto il titolo CARPE  DIEM – Pensieri colti in un attimo, proprio perché i miei pensieri escono così e li devo scrivere subito prima di dimenticarli. 

In che modo nascono le sue poesie? Sono frutto di momenti di vita reale e personale oppure le piace scrivere di sentimenti universali?

“Io scrivo su qualsiasi cosa, sensazioni personali, descrivo l’ambiente che vedo intorno a me, cerco di metaforizzare le situazioni della vita, perché abbiano un colore più bello e comprensibile agli altri. Solitamente scrivo quando cammino in campagna con il mio cane,  scrivo nel mio cellulare, un’ abitudine molto salutare e rilassante che ormai va avanti da anni.”

Nella cover vediamo che ha scelto l’immagine di un vaso con dei fiori che sembrano essere appassiti, notiamo però che nel vaso c’è molta acqua che può significare l’inizio di una nuova stagione o comunque una possibilità in più per rinascere. Lei quale chiave dà al lettore che si avvicina semplicemente alla grafica del suo libro?

“Sono un’esteta e amando il bello,  lo ricerco nelle cose che guardo, nelle parole che scrivo.”

 

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