Interviste d’Autore – Chiara Imperatori

Alcune poesie della sua raccolta sono accompagnate da note a piè di pagine che illustrano il suo pensiero in relazione alla poesia che accompagnano. Perché ha scritto queste note solo per alcuni dei componimenti e quale funzione attribuisce loro?

“Ho deciso di accompagnare alcune poesie con note a piè di pagina per permettere al lettore di conoscere la mia intenzione, per dare la possibilità di decidere se ascoltare la propria pura emozione e/o affiancarla alla mia. Lo considero un valore aggiunto per chi desidera capire perché un sentimento è diventato immagine, un’immagine pensiero ed infine parola.”

Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere al lettore attraverso le sue poesie?

“Vorrei fare mie le parole di un grande maestro, Federico Garcia Lorca: “La poesia serve per nutrire quel granello di pazzia che tutti portiamo dentro, e senza il quale è imprudente vivere.” La poesia è l’anima che canta, la voce del cuore.”

L’amore per la scrittura poetica è nato da un evento scatenante oppure è stato un percorso naturale e maturato nel tempo?

“É stata una naturale conseguenza del mio amore per la lettura. Leggendo, rileggendo ho intuito il suo valore cosmico. Essa esprime al meglio emozioni e sentimenti che tutti, ciascuno a suo modo, avverte come propri.”

Si è sempre e solo dedicata alla poesia oppure ha sperimentato anche altri generi letterari?

“Qualche anno fa ho accettato una sfida lanciatami dall’amico pedagogista e studioso di prestigio internazionale Andrea Canevaro, purtroppo scomparso. Ho riportato le mie esperienze lavorative su una delle sue rinomate riviste. Quello che era cominciato come “gioco” è diventato una passione. La voglia di raccontare, di osservare, di dare voce ai miei pensieri è cambiata nel corso del tempo. Ogni forma d’arte vive e cambia con l’uomo.”

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