Nella sua poetica si legge un tono di positività anche tra i versi più cupi… “Sboccia la vita” è infatti la poesia di apertura della sua raccolta poetica all’interno della collana “I Poeti di Via Margutta”. Qual è l’intento della sua poetica? Vuole trasmettere speranza e rinascita attraverso le sue poesie? Per quale
motivo?

“Credo sia importante credere fortemente in qualcosa che ci dia la forza e il coraggio di affrontare la vita di tutti i giorni attraverso una ricerca che ognuno di noi deve fare all’interno della propria anima facendo leva sulla sensibilità e sulla voglia di ripartire. Poesia dunque che guarda dentro per poi sbocciare rigogliosa e sorridere alla vita.”

All’interno della raccolta spesso fa riferimento alla guerra, una tematica molto attuale che lei sente profondamente nel suo cuore. Cosa la spinge a parlarne?

“Il riferimento alla guerra è dovuto all’ attuale situazione che stiamo vivendo. Penso a quelle persone costrette in condizioni nelle quali non vorrebbero trovarsi, sradicate dalle loro case, dalla loro vita, lontane magari dai loro affetti e dalle loro cose più care. Mi chiedo dunque: e se fossimo noi?”

Da dove nascono le sue poesie? Prende spunto dalla quotidianità della sua vita e dalle notizie dal mondo oppure sono frutto di suoi pensieri ed idee personali?

“Le poesie nascono dal mio vivere intensamente ogni emozione. I fatti che accadono influiscono certamente, ma è il mio essere che si rivela al mondo attraverso la poesia.”

Lei ha scritto un libro di ricette ed altre raccolte poetiche… ha mai pensato di cimentarsi in un romanzo? Che tipo di storia le piacerebbe raccontare?

“Sì, potrei parlare della mia vita, delle cose che ho vissuto, delle persone che ho incontrato.
Sarebbe comunque un romanzo coinvolgente, ricco e colorato.”