Interviste d’Autore – Matteo Frasca

Back do not come back è lo scatto underground in bianco e nero esposto durante la mostra collettiva di fotografia. Quando e dove l’ha realizzato?

“Lo scatto è stato realizzato i primi di Dicembre del 2018 ad  Amsterdam, in Central Station.”

Qual è il messaggio che vuole comunicare allo spettatore attraverso questa fotografia? Quali emozioni vorrebbe trasmettere?

“Il messaggio che voglio comunicare è la voglia di non voler tornare indietro, che si ha voglia solo di guardare avanti. Le emozioni che ho avuto e che vorrei trasmettere sono di reazione, come è reazionaria la voglia di guardare avanti dopo circostanze scomode, vedere uno spiraglio a pochi passi dopo aver lottato è sempre un ottimo motivo per andare avanti ed uscire da alcuni tunnel.”

Scrive fin da piccolo per passione. Come si è avvicinato alla fotografia? Cosa l’ha spinta ad approcciarsi a questa forma d’arte?

“Alla fotografia per curiosità personale e per voglia data dalla passione di imparare tale arte. C’è un mondo da scoprire: nel 2014 o 2015 mi avvicinai alla fotografia iscrivendomi alla scuola Graffiti di Roma per imparare le basi, proseguendo con altri corsi e progetti editoriali cui ho partecipato con la guida di Gianni Pinnizzotto e tutto il resto dello staff.”

Come descriverebbe in una parola i suoi scatti? C’è un filo conduttore che li lega tra loro?

“Non so se ci sia un filo conduttore oppure una parola in generale, quello che penso è che tutto ciò, come in poesia, sia legato con l’attimo che sussulta nello stomaco e chiede di essere immortalato, almeno per avere un ricordo di un momento e di una sensazione, che si avverte nello scatto e a volte si tramuta in un messaggio.”

Back do not come back
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