GUARRATO FLORINDA

IL FUOCO SACRO DELL’ARTE DONA LA VITA E LA FORMA DELLE EMOZIONI ALLA MATERIA…

«L’energia è materia liberata, la materia è energia in attesa di accadere» (Bill Bryson). L’artista Florinda Guarrato possiede il dono speciale di saper vedere “oltre” (“Oltre lo sguardo”), grazie al quale riesce a cogliere l’energia, a prendere in mano quel “fuoco sacro” che dà vita alla materia. Questo è il segreto ed il fondamento della sua arte. Ogni opera è veramente ed intensamente un nuova creazione… ed è Florinda ad accendere la miccia che scatena il Big Bang. Ciascun dipinto è, dunque, una storia a sé, poiché non si sa mai che forma possa assumere la “materia”. Florinda incarna, infatti, le emozioni nella sua straordinaria arte, capace di esprimersi in diversi ambiti. Ecco, allora, che il finito diventa infinito e l’astratto reale, il tempo esce fuori dalle sue regole cronologiche, lo spazio affronta la sfida di chiudere al suo interno l’universo. Prendono vita animali, elementi naturali, sogni, colori, pensieri: «Senza il mondo spirituale il mondo materiale è un enigma sconfortante» (Joseph Joubert). Opere in movimento, vive, ardenti e persino cangianti, già perché anche la metamorfosi è una scelta stilistica. L’occhio dello spettatore è fondamentale per completare il tutto, l’arte è un incontro, un atto generativo e d’amore, dove bisogna essere minimo in due. La relazione tra chi osserva e chi crea è il cuore della pittura di Florinda. Per questo si può parlare di metamorfosi: non importa se il lettore/osservatore veda un volto di donna o un albero (“Metamorfosi”), un mandala o dell’astrattismo alla Kandiskij (“Oltre lo sguardo”), un felino che sta per apparire o scomparire (“Eleganza Felina”); ciò che conta è il flusso vitale che si espande, come un fiume incontenibile di colori, nel cuore e nell’anima dell’artista e del suo pubblico (“Flusso”, “Explosion”, “Energia del colore”). «Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia» (Giordano Bruno). Una particolare attenzione va riservata ai soggetti di animali raffigurati. Le farfalle sono colori in movimento e rappresentano bellezza e libertà. Scorrendo i dipinti di Florinda, esse sembrano volare da un quadro all’altro e mutare pian piano forma e colore. Il lupo e la tigre, invece, incarnano proprio quella potenza vitale, il LOGOS ricolmo del seme generativo, in grado di smuovere e creare tutto. Le stesse tecniche usate sono varie, grazie alla poliedricità di un’artista completa, dotata di tecnica e sensibilità. Che si tratti di acrilico, ceralacca, china, pirografia, incisione, acquerello o tempera, Florinda riesce a trovare una sua timbrica, un suo stile. Un’artista capace di spaziare meravigliosamente dal mondo reale (“Il passerotto”, “Cane”) a quello dei sogni (“Specular”, “Senza titolo”), dalla fisicità alla interiorità. Ogni opera è rivestita del suo “habitus”, come in una sfilata di arcobaleni. Il lettore, allora, che si avvicina a quest’arte si troverà proiettato in molteplici universi. Ogni dipinto sarà un’esperienza intensa di amore ed emozioni. Florinda è colei che nel buio avvicina la candela che teniamo in mano e ce la accende col suo fuoco, in modo che possiamo vedere e scaldarci anche noi… «Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita» (William Shakespeare).

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