LA VIA DELLA BELLEZZA E DELLA VERITÀ STA NEL CERCARE…E L’ARTE È UNO STRUMENTO PER PER FARLO
«La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso»
(Albert Einstein)
L’autrice Daniela Ghione è alla ricerca della Verità: il cuore pulsante dell’essere e del tutto. Quel QUID magico, ancestrale, identificato col fuoco sacro della vita. Uno dei primi grandi insegnamenti di Daniela è che la pittura, come l’arte in generale, possiedono intrinsecamente la potenzialità del cercare. Ogni opera è un cammino, ogni dipinto è un percorso spirituale ed emozionale.
Con una evidente formazione “orientale”, Daniela, dopo aver per anni indirizzato il suo stile verso la rappresentazione della donna e quindi della Bellezza (DONNA SU PELLICCIA, DONNA DEL BRONEO), evolve appunto nella ricerca di un qualcosa di superiore.
«Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta».
(Socrate)
Ecco che lo stile diventa più astratto, la forma definita del corpo si eleva alla “forma del colore”. Gli splendidi colori sgargianti della pittura di Daniela richiamano i “mandala” tibetani e, come essi, sono carichi di significati, di simboli, di anima. Similmente al procedimento degli oli essenziali, l’autrice regala all’osservatore pura essenza. Il campo d’azione ce lo mostra uno dei quadri programmatici: INFINITO. Un cielo variopinto, con il blu prevalente, sembra specchiarsi nel mare ed una magnifica linea di confine, tendente al rosa, demarca l’orizzonte ed il limite terrestre. L’autrice intraprende il suo cammino attraverso i quattro elementi. L’acqua (I PESCI NEL BLU, PIOGGIA), l’aria (TRAMONTO, ORO ROSA), la terra (ORTENSIE, UN SALTO IN GIARDINO) ed il fuoco (INFUOCATO, LAVA). Daniela si spinge dagli abissi più profondi dell’oceano (FONDO MARINO ROSSO, FONDO MARINO ARANCIO) ai lidi più alti del cielo (INFINITO).
«Gli dei non hanno certo svelato ogni cosa ai mortali fin da principio, ma, ricercando, gli uomini trovano a poco a poco il meglio».
(Senofane)
L’osservatore/lettore che si avvicinerà a queste opere rimarrà stupito, colpito. La sensazione sarà di vedere improvvisamente l’oro scintillante di un forziere appena aperto. L’ars di Daniela tocca le corde dell’animo umano ed ogni suo senso. La vista negli incredibili colori. Il tatto estremizzato nelle opere a rilievo come LANTERNE VERDI o CAMELIE, il profumo dei fiori, della terra, del mare e di un sottile odore di incenso che sale verso l’alto. Il gusto che nei BACCELLI e nelle opere marine sovviene alla mente. L’udito che a tratti ode il movimento del mare e il ticchettio della pioggia, a tratti sente un rumore simile alle aurore boreali o un’esplosione come il Big Bang.
Il messaggio finale dell’autrice è proprio quello del mettersi in cammino. Ogni uomo può e deve intraprendere la via della Bellezza e della Verità. L’arte è uno strumento ed un mezzo per farlo. Per nostra grande fortuna, ci sono stati donati i pittori, i poeti, gli artisti. Essi come i saggi maestri orientali mostrano che proprio nella ricerca già abita la salvezza.
«La salvezza sta nella ricerca.
Anche se non si trova.
Anche se non si sa cosa si cerca.
Anche se non si sa che si cerca».
(Rosario Magrì)