MARIA MADDALENA FERRO

EMOZIONI

L’opera della poetessa Maria Maddalena Ferro è, come ci dichiara lei stessa nella BIOGRAFIA, un percorso cominciato nell’età giovanile, che ha abbracciato situazioni personali, di amici, del mondo intorno o anche tratto da vicende lette o conosciute che hanno particolarmente colpito l’autrice. Ci troviamo, dunque, di fronte a un florilegio variegato. L’opera ha in comune l’immedesimarsi nei panni del soggetto trattato e la schiettezza della poetessa nel dare una sua visione della situazione. Le solide fondamenta, però, dell’arte di Maria Maddalena sono indubbiamente le EMOZIONI. Esse sia negative che positive creano poesia e ispirazione. Esse sono la chiave di lettura dei versi dell’autrice. Dunque, leggendo una poesia, è importante capire quale delle emozioni l’abbia generata e ispirata. Gran parte dell’opera è partorita dall’Amore, la più bella e profonda di esse: “Amo vedere il sole/levarsi la mattina./Amo, vedere il sole/morire la sera./Amo, sentire l’acqua/fredda del ruscello/sulla mia pelle nuda…/Amo, sentire il calore/del suo corpo su di me./Amo, sentire la dolcezza/dei suoi baci sulle mie labbra./Amo, sentire sdraiata/sulla spiaggia, con lui al/mio fianco, il profumo/della brezza marina./Amo, sentire abbracciata/a lui un canto leggero/e soave degli usignoli./Amo, sentire il fruscio/delle foglie stretta a lui” (“AMO”). Questa è la poesia programmatica dell’autrice. La base è stata definita nell’emozione, tuttavia bisogna anche vedere dove essa porti la poetessa ed il lettore, quale strada farà percorrere. In questo caso l’Amore per una persona porta ad amare il tutto, o anche viceversa l’Amore per il tutto porta ad amare una persona. Ciò è possibile perché la poetessa è talmente SENSIBILE, che ogni emozione si estende dal particolare all’universale e nel percorso inverso. Maria Maddalena ha il dono, il talento di una profonda ricettività. Questo vuol dire sia sentirsi viva e parte del mondo, sia considerare l’universo umano una parte quasi carnale di sé stessa. Un esempio magistrale di tale concezione, che è evidentemente anche uno splendido modo di vivere veramente, è data dalla poesia “BUGIE”, dove lo sdegno, l’amarezza, la delusione si tramutano in lacrime: “Le tue sono solo/bugie che cercano/di annullare la realtà/che ti sta bruciando/l’animo./Ma l’illusione di queste/splendide bugie dura poco./Due calde lacrime stanno/ora ballando su questi/fogli” (“BUGIE”). Diversi versi sono dedicati al tema dell’amicizia. Dedicate a persone vicine da sempre o perdute e lontane. Tenerissima, a riguardo, la poesia per un amico, generata da una dolcezza infinita: “Amico lontano, ti/scrivo come un’innamorata…/Mi ricordo ancora le/tue guance rosse per/il freddo… /E quando un giorno,/prima di partire, così/lontano mi dicesti:/– Tu sei e sarai sempre/una cara amica per me…./Ciao a presto!!..–/Sai amico mio, mi sono/sentita più che mai/felice perché non ti ho/perso del tutto./A quelli che mi chiedono/chi sei, rispondo con/orgoglio infinito./– Questo è un mio/caro e dolce, amico — “. (“AMICO”). Il lettore che si avvicina a quest’opera poetica, dunque, ha molto da imparare; si tratta di un viaggio nelle emozioni di Maria Maddalena, dal cuore grande e dall’animo sensibile. È una poesia che fa “sentire” e “provare” una sensazione di calore: “Amore…/Ci scottammo fortemente,/Ma non era il fuoco a/bruciarci, ma il nostro/amore” (“SALA DA BALLO”).

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