LAURA BLASI

UN’ANIMA PURA E NOBILE DI CUORE

Le migliori parole possibili per introdurre l’opera dell’artista Laura Blasi sono le sue: “Ogni persona deve credere in se stessa e solo così potrà raggiungere i propri obiettivi e con questa piccola introduzione ho iniziato a scrivere la mia prima poesia…..” (Laura Blasi). Vengono in mente le parole della Canzone di San Damiano, scritta da Baglioni per San Francesco: “Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno/con amore ed umiltà potrà costruirlo”. Laura con la stesso spirito e atteggiamento si avvicina all’essere poetessa: “Non sono una scrittrice……..ma mi sento tale/Non sono una poetessa…….ma mi sento tale/Non sono una ballerina……ma mi sento tale/Non sono nessuno…….mah……con la mia/voglia di vivere mi sento qualcuno” (“ECCO ……SONO IO”). Questo è un bellissimo messaggio iniziale, un principio elevato e puro su cui fondare la propria arte: noi siamo ciò che ci sentiamo di essere nel CUORE. Noi siamo i nostri sogni. La voglia di vivere ci rende veramente quel “qualcuno” che siamo chiamati a divenire. Laura è una poetessa nobile di cuore! Questo riscoprirsi, questo liberare il suo vero essere, riserva una sorpresa alla poetessa: la rivelazione del FUOCO SACRO della poesia! La facoltà di modellare in versi, come in una scultura, le emozioni. Quell’ardore che spinge ad esprimerle all’esterno, nobilitarle e renderle eterne per sempre: “Sono tanti anni che ci conosciamo/Ma che ti ho trovato è solo ora/Fuoco vivente/Sei qui accanto a me…/È un mistero sublime e molto fine” (“FUOCO VIVENTE”). La poetessa, aprendosi alle emozioni, cammina verso l’Immensità e raggiunge il limitare dei sogni. È in questo luogo che avviene il meraviglioso incontro con Lui, il re dell’animo e dell’anima — L’AMORE — : ” Ti sogno tutte le notti/Amore mio…../Dolce in ogni momento/Mio tenero amore…” (“IL SOGNO DI UNA NOTTE”). Queste parole evocano la poesia di un’altra grande donna, la somma Alda Merini, alla quale evidentemente Laura è molto devota: “L’amore è sofferenza,/pianto, gioia, sorriso./L’amore è felicità,/tristezza e tormento./Non si ama con il cuore,/si ama con l’anima/che si impregna di storia./Non si ama se non si soffre/e non si ama/se non si ha paura di perdere./Ma quando ami vivi,/forse male, forse bene, ma vivi./Allora muori/quando smetti di amare,/scompari quando non sei più amato./Se l’amore ti ferisce,/cura le tue cicatrici/e credici, sei vivo…/Perché vivi per chi ami/e per chi ti ama” (Alda Merini). Laura vuole ringraziare chi gli è stato vicino, chi la ha aiutata, gli amici….e questa è già un’arte non da poco! Farlo in versi è renderlo sublime: “Tu donna eccezionale/Ti ho incontrato per caso…../sono qui sdraiata su un lettino/e penso……/sono contenta di averti incontrata/sei riuscita a trasformarmi di/nuovo quella vena artistica/che era dentro di me/ed era lì……..assopita……/ma tu con il tuo modo di fare,/sei riuscita a far risorgere/una persona addormentata/da lungo tempo/Sei grande…..sei una /donna eccezionale” (“DONNA ECCEZIONALE”). E Ancora: “Vera amicizia/Eccovi qui……/Ognuna diversa dall’altra…./ricordatevi sempre che/la vita è un soffio e…../va vissuta pienamente e allegramente/e mai malinconicamente…./L’amicizia e l’amore vanno /di pari passo e……fanno crescere/l’uomo ad ogni fase della propria vita/anche quando è finita” (“VERA AMICIZIA”). Poesie eucaristiche: “Non cambiare……/anzi….. cambia si…../per migliorare te stesso e dare/la voglia di sorridere/anche alle persone che hanno/delle nuvole nere all’interno/del loro cuore/Grazie di esistere amico mio” (“SCHERZANDO….SCHERZANDO”). Dolcissima è l’opera dedicata ad Aurora, che porta già nel nome la luce, della rinascita, della gioia di vita, dell’avere naturalmente dentro di sé quella stessa magia luminosa, che custodisce Laura (L’Aura): “Anima ribelle/il tuo essere è pieno di odori, suoni,/movimenti e…. parole/interagisci con il mondo esterno/attraverso messaggi di musica/pittura e poesia……/mia dolce principessa…/io vedo l’arpa che con la sua/melodia trasmette emozioni” (“ALLA MIA PRINCIPESSA”). Il lettore che si avvicinerà a queste opere, troverà una gentilezza e una grazia “non comuni” nello scrivere. Questo deriva dal fatto che Laura è partita dal basso e con molta umiltà ha percorso la strada dell’ars poetica e delle emozioni. La casa costruita mattone su mattone sarà sempre solida. Il cammino passo dopo passo che porta all’AMORE di un’ANIMA PURA E NOBILE DI CUORE: “Gli anni passeranno con/grande affanno ma……/accenderanno una luce/interiore e…. cercheranno/il Grande Amore” (“IL SOLITARIO”),

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