ASLI

L’intima contemplazione del reale

ASLI, con semplicità ed allegria, ci mostra la sua grande versatilità stilistica. Alcune tele sono più tecniche, lineari, attente alla perfetta prospettiva e ad un uso compatto dei colori e delle forme geometriche, in altre opere, invece, la parte onirica e controcorrente dell’artista viene fuori dirompente ed entusiasta. L’immaginazione fanciulla dell’artista, che desidera catturare e riprodurre il mondo che gli si para davanti filtrandolo attraverso i proprio occhi ancora non del tutto assorbiti dal cinismo adulto, riproduce fuochi d’artificio dai tratti essenziali, nuvole che sembrano batuffoli di cotone ed i contorni delle figure sono spesso molto definiti, come ad incorniciare gli oggetti. I colori sgargianti sono usati a riempire le figure, se ne scorge il tratto e ci si immagina l’artista lì, come un fanciullo, intento a “colorare”, immerso nella sua intima contemplazione del reale. L’attenzione ai particolari rende tutto più realistico e riconoscibile: un’atmosfera accogliente di spensieratezza e felicità.
Non mancano, però, momenti di riflessione. ASLI dipinge un donna sdraiata al mare che ricorda le tante foto che ciclicamente scorrono sui social network: donne che “fotografano” i loro corpi da una prospettiva che ne mette in risalto le parti più intime e prosperose. Ed ancora, come immagini pubblicitarie, forme di donne stilizzate e seduttive si mostrano al pubblico suscitando desiderio e “tensione al profano”. Due miti della società moderna, la donna copertina e l’uomo sportivo, ci mostrano due realtà parallele che vanno ad incrociarsi senza mai toccarsi realmente in una “inutile attesa” di anime.

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